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Dalla grande mostra di Tintoretto a John Ruskin. Il programma 2018 dei Musei Civici di Venezia

John Ruskin-Casa d'oro Venice-1845, penna e acquerello
Jacopo Tintoretto, Estate, 1555 ca., olio su tela, 105,7 x 193 cm, Washington D.C., National Gallery of Art, Samuel H. Kress Collection
Jacopo Tintoretto, Estate, 1555 ca., olio su tela, 105,7 x 193 cm, Washington D.C., National Gallery of Art, Samuel H. Kress Collection

Triennale di Milano. Tintoretto, Ruskin e non solo. Presentato programma della Fondazione Musei Civici di Venezia per la stagione espositiva 2018. Sotto la gestione del presidente Mariacristina Gribaudi e del direttore Gabriella Belli, continua il progetto che vede al suo centro la valorizzazione del patrimonio delle collezione permanente e l’attività di studio e ricerca all’interno dei musei, oltre alla celebrazione della grande arte veneziana. Un fitto programma di eventi che porterà in laguna ben 27 appuntamenti tra mostre e attività di approfondimento. I luoghi espositivi della città vengono arricchiti quest’anno dall’avvio del progetto di restauro del Museo Correr, destinato a diventare punto centrale delle attività artistiche della città.

La strategia del museo si muoverà seguendo due direzioni: l’uscita della fondazione dall’area metropolitana della città e la spinta inclusiva delle attività proposte. È in quest’ottica che vengono intensificati i legami e collaborazioni con importanti istituzioni internazionali come la National Gallery di Washington e il museo Hermitage di San Pietroburgo.

John Ruskin-Casa d'oro Venice-1845, penna e acquerello
John Ruskin-Casa d’oro Venice-1845, penna e acquerello

Le principali iniziative saranno quelle proposte da Palazzo Ducale. “Le pietre di Venezia” racconterà il personaggio e l’opera di John Ruskin, del suo amore per Venezia e del suo diretto contributo alla città, anche attraverso le  opere concesse dalla National Gallery di Washington, fra cui un dipinto di Turner. A questa segue una mostra dedicata a Tintoretto, artista veneziano d’eccezione a cui la città non dedica un’esposizione dal 1936. Organizzata anch’essa in collaborazione con la National Gallery, si sposterà poi a Washington per una prima storica trasferta dell’artista negli Stati Uniti.

Appuntamento a settembre con l’attesissima esposizione realizzata per festeggiare il cinquecentenario della nascita di Jacopo Tintoretto, artista celeberrimo, tra i giganti della pittura europea del XVI secolo e, indubbiamente, quello che più ha “segnato” Venezia con il marchio inconfondibile del suo genio.

A cura di Robert Echols e Frederick Ilchman, con la direzione scientifica di Gabriella Belli, si tratta di un grande evento espositivo che si sviluppa in due appuntamenti concomitanti, uno a Palazzo Ducale, dove troverà spazio la stupefacente vitalità creativa del Tintoretto ‘maturo’ e l’altro alle Gallerie dell’Accademia di Venezia , in cui invece si esporranno i lavori legati alla precoce affermazione giovanile, in un percorso integrato di straordinari capolavori provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private del mondo.

La delocalizzazione dei flussi turistici porta la fondazione ad approfondire la proposta culturale anche nelle strutture più periferiche. Cà Pesaro e Palazzo Fortuny si fregeranno di mostre d’eccellenza, come quella dedicata allo stilista milanese Elio Fiorucci, visitabile dal 23 giugno 2018 al 13 gennaio 2019. Anche il Museo del Vetro e il Museo del Merletto saranno protagonisti con iniziative che guardano alla tradizione senza rinunciare all’originalità.

Di seguito il link per il sito della Fondazione Musei Civici di Venezia dove consultare il programma completo.

http://www.visitmuve.it/ 

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