Cogliere l’assoluto nella semplicità del quotidiano, Willy Ronis a Casa dei Tre Oci di Venezia
«Tutta l’attenzione è concentrata sul momento unico, quasi troppo bello per essere vero, che può soltanto svanire nell’istante successivo e che provoca un’emozione impossibile da ottenere con gli artifici di una messa in scena» Willy Ronis
Istantanee. Attimi di vita pura. Da cogliere, e trascendere. Catturare un significato esistenziale universale nella quotidianità più semplice e umile. In una Venezia caotica e satura di arte cinematografica, la delicata poesia in bianco e nero di Willy Ronis (1910-2009) sbarca in Giudecca con tutta la sua intima umanità, densa. Casa dei Tre Oci, fino al 6 gennaio 2019, accoglie la più completa retrospettiva del fotografo francese in Italia. 120 immagini vintage (tutte stampate da lui in persona), tra cui una decina inedite dedicate a Venezia (scoperta e immortalata con la sua Rolleiflex in un viaggio nel 1938), documenti, libri e lettere mai esposti prima d’ora.
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L’esposizione, curata da Matthieu Rivallin, ripercorre l’intera carriera di Ronis, protagonista della corrente umanista francese, attraverso un percorso espositivo tematico. 10 sezioni illustrano i temi prediletti dal fotografo, dagli scioperi di Citroën alle strade di Parigi (terreno preferito di caccia alle immagini), dai reportages sulle condizioni degli operai ai suoi viaggi, fino ai nudi, oggetto di un album tardivo, uscito nel 2008, quando Ronis ha 98 anni.
Ai suoi occhi è più importante ricevere le immagini che andarle a cercare, assorbire il mondo esteriore piuttosto che coglierlo e, da qui, costruire la sua storia. Attraverso le sue immagini, Ronis sviluppa una sorta di micro-racconti costruiti partendo dai personaggi e dalle situazioni tratte dalla strada e dalla vita di tutti i giorni, che lo portano a estasiarsi davanti alla realtà e a osservare la fraternità dei popoli. Se è vero che le sue fotografie corrispondono, in una certa misura, a una visione ottimista della condizione umana, Ronis non ne cela l’ingiustizia sociale e s’interessa alle classi più povere. La sua sensibilità nei confronti delle lotte quotidiane per la sopravvivenza in un contesto professionale, familiare e sociale precario, rivela che le sue convinzioni politiche, militante comunista, lo conducevano a un impegno attivo, attraverso la produzione e la circolazione di immagini della condizione e delle lotte operaie.
Informazioni utili
WILLY RONIS FOTOGRAFIE 1934-1998
Sede
Casa dei Tre Oci
Fondamenta delle Zitelle, 43, Giudecca, Venezia
Vaporetto
Fermata Zitelle
Da p.le Roma e dalla Ferrovia linea 4.1 – 2
Da San Zaccaria linea 2 – 4.2
Date
06.09.2018>06.01.2019
Orari
Tutti i giorni 10-19; chiuso martedì
Info
tel. +39 041 24 12 332; info@treoci.org; www.treoci.org
hashtag #treoci; #ronisvenezia; #ronistreoci
Prenotazioni (obbligatorie per i gruppi)
Ticket One. Call center: 199 757519
Venezia Unica. www.veneziaunica.it; 041 24 24
Biglietti
12,00 € intero
10,00 € ridotto studenti under 26 anni, over 65, titolari di apposite convenzioni
8,00 € ridotto speciale gruppi superiori alle 15 persone
8,00 € ridotto speciale ogni mercoledì per i residenti e nati nella città metropolitana di Venezia
6,00 € studenti Ca’ Foscari e Iuav
24,00 € ridotto famiglia (2 adulti + 2 under 14)
5,00 € ridotto scuole
Gratuito, bambini fino ai 6 anni, un accompagnatore per ogni gruppo, disabili e accompagnatore, due insegnanti accompagnatori per classe, giornalisti con tessera, guide turistiche
Visite guidate
Per gruppi da 15 a 25 persone solo su prenotazione info@treoci.org
Italiano € 100,00, Inglese € 120,00
Dog friendly
L’esposizione è curata da Matthieu Rivallin e coprodotta dal Jeu de Paume di Parigi e dalla Médiathèque de l’architecture et du patrimoine, Ministry of culture – France, con la partecipazione della Fondazione di Venezia, organizzata da Civita Tre Venezie.