Print Friendly and PDF

MOSTRE Miami Art Week 2018. Musei, gallerie, collezioni da non perdere in città

Il conto alla rovescia è iniziato. Art Basel fa le valigie e vola a Miami: 200 gallerie, 4000 artisti, 4 giorni -dal 6 al 9 dicembre 2018- di passione nell’appuntamento più glamour della giostra artistica. E non finisce qui. Palme e sabbia dorata, infatti, levano il sipario su musei e gallerie che con i loro appuntamenti espositivi costellano la prima decade di dicembre. Noi ve ne abbiamo selezionati alcuni assolutamente da non perdere.

—> TUTTO SU ART BASEL MIAMI BEACH 2018

—> LE FIERE DA NON PERDERE DURANTE LA MIAMI ART WEEK 2018

PAMM – Pérez Art Museum Miami

PAMM – Perez Art Museum, esterno

Precedentemente chiamato Museo d’Arte di Miami, il nuovo Pérez Art Museum Miami (PAMM) fu inaugurato nel 2013 all’interno di un edificio costruito dagli architetti svizzeri Jacques Herzog e Piere de Meuron. La collezione del museo è composta da 1.800 opere d’arte internazionali, prodotte fra la metà del XX secolo al giorno d’oggi. Di queste, 110 furono donate da Jorge M. Pérez, collezionista privato che donò anche 35 milioni di dollari per la costruzione della nuova sede, ragione per cui gli fu assegnato il suo nome. Attualmente, il museo -oltre a varie esposizioni temporali- dispone di varie collezioni permanenti incentrate sull’arte occidentale del XX e XXI secolo. Fra le nuove opere aggiunte alla collezione, vi sono i lavori di artisti come Rivera, José Bedia Baldés e Wifredo Lam.

Pedro Neves Marques: A Mordida

Pedro Neves Marques. Production images of A Mordida (The Bite), 2018

Pedro Neves Marques (Lisbona, 1984) è un regista, artista visivo e scrittore le cui ricerche si svolgono spesso in Brasile. Il suo lavoro spazia dai film di finzione ai film e agli scritti teorici che affrontano scontri tra antropologie e immagini della natura, della tecnologia e del genere. Nella sua pratica, la fantascienza è uno strumento chiave utilizzato per esaminare la storia della colonizzazione e la possibilità di futuri non occidentali. A Mordida (The Bite) è la prima presentazione museale solista di Neves Marques negli Stati Uniti e include la première di due cortometraggi appena commissionati. Basato su una ricerca compiuta in una fabbrica di zanzare geneticamente modificate a San Paolo, in Brasile, l’artista crea una serie di storie intime, sia attuali che futuristiche, fittizie e documentarie. Ispirato ai film horror e di fantascienza, i suoi racconti esaminano il trauma psicologico e fisico della guerra biologica in tempi di crisi politica.

4 dicembre 2018 – 28 luglio 2019
1103 Biscayne Blvd., Miami, FL 33132
info@pamm.org
305 375 3000

José Carlos Martinat: American Echo Chamber

José Carlos Martinat. American Echo Chamber, 2018

José Carlos Martinat ha creato American Echo Chamber (2018) per gli ambienti del PAMM, un’installazione che risponde all’amplificazione e al rafforzamento delle idee nell’attuale panorama sociale e politico. Questo lavoro su larga scala è composto da sculture di luce meccanica che generano collettivamente uno spazio drammatico e di intrattenimento per il consumo visivo. Le sculture sono ispirate ai simboli di entrambe le culture americane e peruviane che spaziano da immagini storiche come il fumetto politico “Join o Die” -attribuito al padre fondatore Benjamin Franklin- ai popolari meme di internet. Questi simboli sono spesso composti da immagini relative a violenza, manipolazione, razzismo o migrazione. Creando uno spazio che amplifica il consumo di questi simboli, Martinat paragona la scena politica contemporanea a una camera di eco.

4 dicembre 2018 – 26 gennaio 2020
1103 Biscayne Blvd., Miami, FL 33132
info@pamm.org
305 375 3000

The Bass Museum of Art

The Bass Museum of Art – Esterno

Fondato nel 1963 da John Bass -immigrato ebreo proveniente da Vienna-The Bass Museum presenta artisti contemporanei di fama internazionale che riflettono lo spirito e il carattere cosmopolita di Miami Beach. Tra questi spiccano Erwin Wurm, Mika Rottenberg e Pascale Marthine Tayou, El Anatsui, Isaac Julien, Eve Sussman e Piotr Uklański. All’interno della sua proposta sono inclusi anche il design, la moda e l’architettura.

The Haas Brothers: Ferngully

The Haas Brothers, Uma Worm-an Black Icelandic Skin, Cast Bronze Beast Bench

I gemelli Nikolai e Simon Haas -The Haas Brothers, Los Angeles, 2010- sono artisti, designer e produttori creativi. Le loro opere d’arte sono catalogabili nell’ambito del design non funzionale e della scultura. Si distinguono per un approccio all’oggetto giocoso e spesso irriverente creando mobili e oggetti scultorei sotto forma di sedute pelose antropomorfe, sedie e funghi fantastici in rilievo e vasi di accrescimento di argilla liquida a mano che esplorano temi di matematica, scienza e natura, sessualità, nostalgia e equità sociale. Costruiscono un immaginario abitato da mostri, animali, flora e fauna ponendo un legame tra la funzionalità intrinseca della natura attraverso le forme create dall’uomo. Ferngully è la loro prima mostra museale personale: il titolo prende il nome dal film per bambini FernGully: The Last Rainforest del 1992 in cui, nella suggestiva cornice di una foresta pluviale magica, una fata di nome Crysta e un boscaiolo di nome Zack si trovano ad affrontare diverse avventure per salvare la casa di quest’ultimo dalla devastazione. La mostra, evocando lo spirito fantastico del film, posiziona lo spettatore in un ambiente avvolgente simile alla foresta in cui si trova a contatto con i cicli di rinnovamento e rinascita presenti in natura. All’ingresso il pubblico è accolto da una folla di animali -una serie emblematica dei fratelli-. Le bestie sono lavorate con materiali sontuosi come la pelle di pecora islandese, la pelliccia di mucca riccia, quella di capra, l’ebano scolpito o il bronzo fuso. Forme ornate di corna, lingue, piedi e genitali sono accompagnate da nomi meravigliosamente creativi come Uma Worm-an (2018), Hair Witch Project (2015) e Wee Wee Top (2017): queste creature sono dotate di diverse personalità, generi, sessualità, razze e caratteristiche umane e animali. La tassonomia inventiva, presentata in una gamma di dimensioni variabili rappresenta un ecosistema complesso e una comunità multietnica riproposta attraverso un ironico e giocoso senso dell’umorismo. Gli Haas Brothers dedicano un’attenzione particolare alla materialità, che è fortemente enfatizzata nel campo del design, attraverso una lavorazione tradizionale o a stampa 3D. John Palm Goutier (2018), Pope John Palm (2018), Palm Grier (2018) sono nuove opere d’arte prodotte appositamente per l’occasione.

5 dicembre 2018 – 21 aprile 2019
2100 Collins Avenue
Miami Beach, FL 33139
305 673 7530

Odalis Valdivieso: Walgreens Windows, The Self and Other Selves

Odalis Valdivieso Walgreens Windows, The Self and Other Selves

L’artista Odalis Valdivieso presenta una nuova serie su carta in cui analizza l’approccio dell’artista alla vetrina e allo spazio pubblico. Il lavoro di Valdivieso è legato alla tradizione della stampa usata in vari modi come trompe-l’œil per sorprendere lo spettatore nella comprensione della pittura, della fotografia e del linguaggio del disegno. La vetrina è presentata come un’estensione delle sale del museo per offrire al pubblico un’esperienza che lo coinvolga. L’artista torna al tema del folding, precedentemente utilizzato nel 2013, che riflette il suo attuale interesse per l’astrazione utilizzata nella realizzazione di volumi associati a ritratti, paesaggi naturali e urbani. Se l’ambiente del negozio è creato dallo sforzo di progettare uno spazio fisico che fornisce specifici effetti emotivi nei clienti che incoraggia il processo decisionale degli acquisti dei consumatori, cosa succede quando lo spazio è concepito per una mostra d’arte?

5 dicembre 2018 – 7 aprile 2019
2100 Collins Avenue
Miami Beach, FL 33139
305 673 7530

ICA – Institute of Contemporary Art Miami

ICA, Miami Sculpture Garden, esterno | Javier Sanchez

L’Institute of Contemporary Art di Miami (ICA) si prodiga nella promozione della sperimentazione nell’arte contemporanea offrendo borse di studio e incentivando lo scambio di arte e idee sia a livello regionale che a livello internazionale. Attraverso un fitto calendario di mostre e programmi e con la sua collezione permanente, ICA offre un’importante piattaforma per il lavoro di artisti locali, emergenti e non riconosciuti, impegnandosi ad estenderne la conoscenza per un apprezzamento più diffuso. Il museo permette, inoltre, un accesso aperto e pubblico all’eccellenza artistica offrendo un ingresso gratuito tutto l’anno.

Judy Chicago: A Reckoning

Judy Chicago, Earth Birth, 1983

L’Institute of Contemporary Art presenta con Judy Chicago un’importante rassegna di opere legate al femminismo pionieristico. La mostra mette in evidenza il passaggio iconografico dell’artista dall’astrazione alla figurazione ed esplora i modi in cui la forte voce femminista trasforma la nostra comprensione del modernismo e delle sue tradizioni. Judy Chicago utilizza l’iconografia dei metodi di lavoro per problematizzare i ruoli di genere, la maestria artistica e le abilità tradizionalmente considerate “femminili” come il ricamo, così come le abilità stereotipate “maschili”, come la verniciatura dell’auto.

4 dicembre 2018 – 21 aprile 2019
61 NE 41st Street
Miami, Florida 33137
305 901 5272
hello@icamiami.org

William N. Copley: The Coffin They Carry You Off In

William N. Copley, The Coffin They Carry You Off In, 1957

La mostra presenta un gruppo di dipinti dal 1956 al 1958 che mettono in evidenza la prospettiva critica ma umoristica dell’artista nei confronti della cultura europea e americana. William Copley (1919-1996) è una figura cruciale di collegamento tra il Surrealismo e la Pop Art, infatti egli sviluppò uno stile e un’iconografia unici sfruttando il motivo a fumetti: figure semplici e ridotte raffigurate con spesse pennellate nere e colorazioni piatte, per lo più uomini e nudi femminili, esplorate con spirito critico attraverso la parodia di argomenti come il nazionalismo, l’erotismo e la storia dell’arte. “William N. Copley: The Coffin They Carry You Off In” raccoglie opere della prima mostra dell’artista, “Dipinti di William Copley” (Galleria Alexander Iolas, New York, 1958), oltre a esempi del suo primo lavoro. I dipinti distintivi come “Birdshot” (1958) della collezione permanente di ICA Miami e l’omonima “The Coffin They Carry You Off In” (1957) presentano lo stile peculiare di Copley: opere ritagliate e stagliate in colori vivaci che rivelano i suoi interessi sopratutto per la storia e la storia dell’arte. I motivi includono la ghigliottina, il dipinto di Édouard Manet del 1863 “Le Déjeuner sur l’herbe” e il bassotto, in stili che fondono il Surrealismo francese e la Pop Art americana.

4 dicembre 2018 – 12 maggio 2019
61 NE 41st Street
Miami, Florida 33137
305 901 5272
hello@icamiami.org

Rubell Family Collection

RFC – Interno

Fondata nel 1964 a New York, da Mera e Don Rubell, è una delle più grandi collezioni di arte contemporanea di proprietà privata accessibili al mondo. A Miami, presente dal 1993, la RFC è esposta all’interno di una fabbrica di beni confiscati della Drug Enforcement Agency di 45.000 metri quadrati. Insieme al figlio Jason Rubell nel 1994 è stata poi creata The Contemporary Arts Foundation per espandere la missione pubblica della RFC all’interno del paradigma museale di arte contemporanea. La collezione è in continua espansione e ospita artisti famosi come Jean-Michel Basquiat, Keith Haring, Jeff Koons, Cady Noland, Yayoi Kusama, Cindy Sherman e Kara Walker. Oltre a proporre artisti affermati a livello internazionale, la fondazione acquisisce attivamente, espone e promuove artisti emergenti che operano in prima linea nel panorama dell’arte contemporanea.

Purvis Young and New Acquisitions

Purvis Young, “Untitled”, 1985-1999 | Courtesy of the Rubell Family Collection

La mostra dedicata a Purvis Young (1943-2010) occupa tutto il primo piano della Fondazione con oltre 100 dipinti accompagnati dagli scritti di Rashid Johnson, Gean Moreno, Franklin Sirmans, César Trasobares e Barbara N. Young. I numerosi temi universali toccati dall’artista sono evidenziati e approfonditi da un catalogo completo al cui interno è presente un’intervista di Hans Ulrich Obrist. New Acquisitions presenta, invece, dipinti e sculture acquisiti negli ultimi due anni dalla RFC. La mostra include i nuovi dipinti su larga scala creati da Jonathan Lyndon Chase, Janiva Ellis, Tomm El-Saieh, Martha Jungwirth, Rudolf Polanszky e Tschabalala Self.

3 dicembre 2018 – 29 giugno 2019
95 NW 29th Street, Miami, FL 33127
T: +1(305)573-6090
info@rfc.museum

Margulies Collection

Ernesto Neto, É ô Bicho!, 2001. Esposizione permanente

La Margulies Collection at the Warehouse è un’istituzione senza scopo di lucro situata in un magazzino di 45.000 metri quadrati nel Wynwood Arts District di Miami. Il magazzino presenta mostre stagionali dalla collezione del noto collezionista Martin Z. Margulies, oltre a eventi educativi, mostre speciali e un programma di prestiti internazionali. Con una missione dichiarata di educazione artistica, il magazzino ha accolto migliaia di studenti e visitatori da tutto il mondo.

Quest’anno -da lunedì 3 dicembre 2018- il grande magazzino per l’arte della Margulies Collection ospita opere di Gilles Barbier, Cate Giordano, Imi Knoebel, Ibrahim Mahama, Paola Pivi e Kishio Suga che si uniranno a quelle della collezione permanente che portano le firme di Chamberlain, de Kooning, Eliasson, Donald Judd, Kiefer, LeWitt e Neto.

Ibrahim Mahama, Non-Orientable Nkansa , 2017

Da lunedì 3 dicembre
591 NW 27 Th Street
Miami, FL 33127
305.576.1051
www.margulieswarehouse.com

Audemars Piguet presenta Aerocene-Albedo di Tomàs Saraceno

Tomàs Saraceno, Aerocene Albedo
Tomàs Saraceno, Aerocene Albedo

Pannelli riflettenti e argentee sculture fluttuanti che si librano nel cielo grazie all’energia del calore del sole: in collaborazione con Audemars Piguet, l’artista argentino Tomàs Saraceno porta a Miami il progetto Aerocene-Albedo, una serie di installazioni e esperimenti che, immaginando nuovi modelli di mobilità a emissione zero, riflettono sulle fonti alternative all’utilizzo di idrocarburi e combustibili fossili.

6 – 9 dicembre 2018
Spiaggia Collins Park
Collins Avenue – 21st Avenue / 22nd Avenue, Miami Beach, 33139
www.studiotomassaraceno.org

Commenta con Facebook

leave a reply