Viaggio tra sogno e illusione. “Davanti agli occhi, dietro allo sguardo”, terza mostra dedicata ad Emilio Tadini (1927-2002) ospitata dalla Fondazione Marconi di Milano dal 28 marzo fino al 28 giugno. Le sale dello spazio milanese, dal sotterraneo al secondo piano, presentano un vasto repertorio di quadri che pongono l’attenzione sugli esordi della produzione artistica dell’artista e intellettuale milanese.
Dal 1967 al 1972, tra il ciclo Vita di Voltaire e Archeologia i visitatori avranno modo di immergersi in una realtà dove le immagini si associano tra loro, in un procedimento freudiano, e sono catapultate in una realtà senza spazio né tempo, un’atmosfera che rimanda al mondo dei sogni. Il clima surreale-metafisico vive nelle sue opere e si esplicita, sopratutto, nelle sue serie: da un’immagine ne arrivano altre e così via.
Emilio Tadini è uno dei personaggi più originali del dibattito culturale del secondo dopoguerra italiano. Tra elementi letterari, cornici, personaggi e oggetti quotidiani, da un ventilatore ad un telefono e da figure geometriche policrome a corpi umani nei quali spesso omette il volto o i suoi lineamenti. Le leggi dello spazio sono del tutto annullate e la gravità è un concetto magicamente astratto.
La Fondazione Marconi di Milano non è nuova a presentare l’artista. “Davanti agli occhi, Dietro allo sguardo” è la terza mostra dedicata all’artista dopo “L’occhio della pittura” nel 2007 e il penultimo progetto “I profughi, i filosofi, la città, la notte” nel 2012. Con il fine di promuovere e diffondere l’attività culturale e artistica contemporanea, espressa in tutte le sue varianti e forme, la Fondazione Milanese, a due passi da Porta Venezia, ha ospitato oltre 100 artisti tra i quali: Joan Mirò, Richard Hamilton, Joe Tilson, Tom Wesselmann e Franz Kline, solo per citarne alcuni. Da sottolineare il rapporto profondo tra Giorgio Marconi, gallerista, collezionista e, sopratutto, amico di Tadini che da vita allo Studio Marconi, il suo primo spazio espositivo nel 1965. In poco tempo diventa uno dei simboli e punti di riferimento dell’attività artistica milanese.
Dentro la mostra
Movente dell’ ideologia pittorica di Tadini, che sviluppa poi in maniera indipendente e unica, è il pop britannico. Accanto ai quadri in mostra sono presenti anche dei disegni e opere grafiche volte a creare una viva testimonianza di come Emilio Tadini sia stato, anche solo nella sua “fase iniziale”, un artista completo, totale. Pittore, disegnatore, scrittore e anche poeta, colto e profondo. Ecco alcune immagini che racchiudono l’essenza dell’artista in questa fase della sua vita dove è possibile coglierne influenze, stimoli e catapultarci in una nuova dimensione.
Informazioni Utili
Davanti agli occhi, dietro lo sguardo (1967-1972) Emilio Tadini
Fondazione Marconi – Via Alessandro Tadino, 15 – Milano
Dal 28 marzo al 28 giugno
Orario: martedì – sabato 11/19
Ingresso gratuito
Per tutte le info visitare il sito della Fondazione Marconi di Milano