Print Friendly and PDF

È morto a 90 anni Luciano De Crescenzo. La sua lezione sulla “diatrina” dell’arte moderna

Luciano De Crescenzo Luciano De Crescenzo
Luciano De Crescenzo
Luciano De Crescenzo

Scrittore, regista, attore e conduttore televisivo, De Crescenzo è morto oggi a Roma, all’età di 90 anni. Era ricoverato da circa due settimane al Policlinico Gemelli per una grave malattia

Protagora che dice? Dice che l’uomo è l’unico giudice, è il centro dell’Universo. Quindi, se l’uomo Salvatore pensa che Fontana è solo uno che sfregia i quadri, che li rompe, allora Fontana non è arte. Se invece l’uomo Saverio pensa che i quadri di Fontana so’ belli perché ogni volta che vede un quadro de Fontana sente un’emozione, allora Fontana è arte. Concludendo, Protagora dice che Fontana è arte e non è arte”. Poche volte abbiamo letto – o nel caso in questione, ascoltato – parole più centrate e dirette sull’atteggiamento giusto davanti all’arte contemporanea: e non stupirà che a pronunciarle non fosse uno “specialista”, ma Luciano De Crescenzo scrittore, regista, attore e conduttore televisivo morto oggi a Roma, all’età di 90 anni. Non staremo in questa sede a ricostruire la complessità e versatilità di questo straordinario personaggio, che peraltro era ingegnere di formazione: ma conta qui ricordare che ora un grande appassionato, studioso e divulgatore della filosofia, specialmente quella greca, tanto che nel 1994 la città di Atene gli conferì la cittadinanza onoraria.

Studi che metteva a disposizione, spesso a fondamento della sua esistenza: come nel caso citato, tratto da in dialogo de “Il mistero di Bellavista”, film da lui scritto, diretto e interpretato – il brano lo vedete qui sopra – nel 1985. De Crescenzo, nato a Santa Lucia (Napoli) il 18 agosto 1928, era ricoverato da circa due settimane al Policlinico Gemelli per una grave malattia: “uomo di immensa cultura che ha saputo interpretare al meglio l’anima del popolo napoletano”, ha detto il sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “Persona di estrema intelligenza, enorme cultura e di una naturale simpatia tutta partenopea. Luciano mancherà molto a Napoli e alla sua gente, lo ricorderemo tutti con immenso affetto e gratitudine“. Lo scrittore lascia un totale di circa cinquanta libri, venduti in 18 milioni di copie nel mondo, di cui 7 milioni in Italia. Le sue opere sono state tradotte in 19 lingue e diffuse in 25 paesi. Negli anni ottanta e novanta condusse sulle reti Rai la trasmissione televisiva “Zeus – Le Gesta degli Dei e degli Eroi” sui miti e sulle leggende degli antichi greci.

Commenta con Facebook

leave a reply

*