Ai Weiwei: Yours Truly, il nuovo film su Ai Weiwei e la sua arte politica in anteprima a Artecinema; un appello per una riflessione più profonda sui diritti umani
Napoli, dal 9 al 13 ottobre, va in scena Artecinema, il festival di cinema sull’arte arrivato quest’anno alla sua 24esima edizione: da Miró a Cy Twombly, in programma 30 documentari sull’arte contemporanea. Si apre il 9 ottobre con Tra l’io e l’altro, dedicato Carlo Alfano, e con Ai Weiwei: Yours Truly, della regista americana Cheryl Haines.
Il film parte dalla storia del padre di Ai Weiwei, il poeta Ai Qing, e da una cartolina anonima ricevuta durante il suo esilio in un campo di lavoro in quanto dissidente politico nella Cina degli anni ’50.
Yours Truly svela i dietro le quinte dell’infanzia di Ai Weiwei e racconta degli anni di privazione vissuti dalla sua famiglia sul confine del deserto del Gobi, raccontati attraverso interviste alla madre e al fratello dell’artista.
Gli anni vissuti da Ai Weiwei nel deserto del Gobi, oltre che i suoi più recenti anni di reclusione del 2011, sono alla base della mostra @Large: Ai Weiwei on Alcatraz, sul tema dei diritti umani. La mostra è stata organizzata nel 2014 da Cheryl Haines, regista cinematografica e una delle più importanti voci nel panorama dell’arte contemporanea americana.
Dopo essere stato incarcerato dalle autorità cinesi per le sue azioni “dissidenti”, l’artista e attivista cinese ha trasformato la prigione più famosa d’America in una potente opera d’arte sulla libertà di espressione, tutto ciò senza mai mettere piede sull’isola di Alcatraz. Nella mostra @Large figurano ritratti di prigionieri politici di tutto il mondo costruiti con pezzi di LEGO. Il film rivela come i temi dell’ingiustizia e della libertà personale siano indissolubilmente legati alla storia familiare e personale di Ai Weiwei.
Alla fine della mostra @Large, Ai Weiwei, ispirato dalla storia di suo padre, ha invitato i visitatori a inviare messaggi di speranza ai prigionieri politici rappresentati nei ritratti fatti di LEGO, usando cartoline raffiguranti i fiori e gli uccelli nazionali degli stati in cui i prigionieri erano detenuti. Il progetto, intitolato Yours Truly, ha coinvolto più di 90.000 visitatori, che hanno inviato migliaia e migliaia di cartoline a prigionieri politici di tutto il mondo. Una volta terminata la mostra, Weiwei e Haines hanno assistito a qualcosa di inaspettato: i prigionieri e le loro famiglie hanno cominciato a rispondere alle cartoline dei visitatori.
>> Ai Weiwei: Yours Truly traccia il viaggio di queste cartoline di risposta, dall’isola di Alcatraz al Regno di Bahrein, e da Washington D.C. al Cairo, e dei messaggi dei detenuti politici e delle loro famiglie che descrivono da un lato le loro scelte radicali, e dall’altro il conforto derivante dai messaggi di speranza inviati dai visitatori.
Il film narra inoltre le storie di numerosi ex-prigionieri politici rappresentati nei ritratti di @Large, che hanno difeso i loro ideali e ispirato altri a lottare per il cambiamento sociale. Tra gli ex-prigionieri spiccano John Kiriakou, ex-ufficiale della CIA detenuto per aver denunciato l’uso della tortura da parte dei servizi segreti americani durante la guerra in Afghanistan; Ahmed Maher, attivista e co-fondatore del Movimento giovanile egiziano chiamato “6 aprile”; la famiglia di Ebrahim Sharif Al Sayed, ex-segretario generale di Wa’ad, il partito nazionalista laico riformista del Bahrein. Le interviste a questi paladini dei diritti umani dimostrano come piccoli gesti, per quanto apparentemente insignificanti, possano condurre a cambiamenti radicali.
Alla fine del film, Ai Weiwei, finalmente libero, arriva a Washington D.C. per vedere una parte della sua mostra esposta nella capitale americana. Il documentario ci mostra anche il suo incontro con l’ex-prigioniera politica Chelsea Manning.
>> In calendario, tra gli altri, anche Kusama Infinity, The Greenaway Alphabet, Renzo Piano: l’architetto della luce, Hitler contro Picasso e gli altri, Christo – Walking on Water. Sul sito di Artecinema tutto il programma e il calendario dei film