Un dipendente della Tate Modern di Londra ha il Coronavirus, ma il museo non chiude. Dai vertici sostengono che una pulizia profonda sia sufficiente e rimarrà aperto
Il dipendente non lavora nel front-office e si è messo in auto-isolamento dopo aver avuto i primi sintomi lievi. Probabilmente ha contratto la malattia da un amico che l’ha presa mentre viaggiava all’estero.
I funzionari della Tate Modern affermano che il museo rimarrà aperto perché l’impiegato malato non ha avuto contatti diretti con il pubblico ed è stato al lavoro per un solo giorno (lunedì 2 marzo) mentre era contagioso.”Tutte le aree con cui è entrato in contatto sono state accuratamente pulite” ha riferito un portavoce “Le gallerie rimangono aperte e le aree di lavoro continuano ad essere operative”
La notizia del museo inglese che vuole rimanere aperto arriva dopo quella delle chiusure dei musei di tutto il mondo, anche a New York, dove i dipendenti del Metropolitan Museum of Art hanno iniziato a presentare sintomi influenzali e a Boston, dove i quattro i più grandi musei hanno chiuso: Harvard Art Museums, Institute of Contemporary Art, Isabella Stewart Gardner Museum e il Museum of Fine Arts
Da oggi, venerdì 13 marzo, il Metropolitan chiuderà tutte e tre le sue sedi: The Met Fifth Avenue, The Met Breuer e The Met Cloisters. Daniel H. Weiss, Presidente del Met, ha dichiarato: “Anche se non abbiamo casi confermati collegati al Museo, pensiamo che dobbiamo fare tutto il possibile per garantire un ambiente sicuro per la comunità”.