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Il francobollo con l’autoritratto di Federico Fellini in ricordo del secolo della nascita

Il francobollo italiano con l’Autoritratto di Federico Fellini in ricordo del secolo della nascita del grande regista.
Il francobollo italiano con l’Autoritratto di Federico Fellini in ricordo del secolo della nascita del grande regista.

Senza saperlo, chi si è dovuto occupare dell’illustrazione del francobollo italiano in ricordo del secolo della nascita di Federico Fellini è arrivato alla stessa soluzione adottata da San Marino qualcosa come sette anni fa: l’autoritratto del grande cineasta preso dal “Libro dei sogni“.

Un “diario” tenuto da Federico Fellini dagli anni Sessanta fino all’agosto 1990, in cui il grande cineasta ha registrato fedelmente i suoi sogni e incubi notturni sotto forma di disegni, o nella sua stessa definizione di “segnacci, appunti affrettati e sgrammaticati”. San Marino utilizzò il disegno per la copertina della serie Divisionale del 2013, cioè l’insieme di tutte le monete metalliche circolanti, impreziosite dalla presenza del 5 euro d’argento coniato a ricordo dei dieci anni dalla morte di Federico Fellini. Della modellazione si occupò Maria Carmela Colaneri la quale nei 18 grammi del conio monetato è riuscita a ricomporre la visione onirica del grande regista.

Fell.intero La confezione della Divisionale 2013 con il 5 euro d’argento dicato a Fellini e in copertina l’autoritratto di Federico Fellini
Il rovescio del 5 euro sammarinese con Giulietta Masina “Gelsomina”, protagonista de “La Strada”.

 

Rappresentando nel diritto la macchina di ripresa cinematografica, strumento della sua opera, a comandare lo sguardo. Poi, con un profilo di tre quarti, l’effige di Federico Fellini avvolto nella sua caratteristica sciarpa si trasforma, surreale e suadente, nel più grande transatlantico Italiano costruito, il Rex. “Una nave che in ‘Amarcord’ – si legge nella nota all’epoca diffusa dall’Azienda filatelica e numismatica sammarinese- fornisce il pretesto per dare voce ed immagine all’identità collettiva degli anni ‘30 e che in questa moneta d’argento diventa base e preambolo per raffigurare gli elementi simbolo della Repubblica di San Marino: le tre torri e le tre piume”. Nel rovescio della moneta l’incisione di una vignetta del regista riminese raffigurante la caricatura di Giulietta Masina dal film “La strada” e una libera interpretazione della firma del Maestro ed uno spezzone di pellicola con la scritta Federico Fellini.

Due di tre francobolli Premio San Marino ai grandi dello spettacolo con le locandine de “La dolce vita” e “Amarcord”.
Due di tre francobolli Premio San Marino ai grandi dello spettacolo con le locandine de “La dolce vita” e “Amarcord”.

Considerato un po’ sammarinese, non fosse altro per i suoi natali riminesi, San Marino lo aveva onorato ancora vivente attraverso la prima edizione del “Premio San Marino – I Grandi dello spettacolo”, istituito in occasione dell’Anno europeo del cinema indetto dal Consiglio d’Europa per celebrare i più importanti operatori dello spettacolo. Tre i dentelli usciti in quel 1988 ed illustrati con i poster riferiti a “Gelsomina” (Giulietta Masina) nel film “La strada”; “La dolce vita” con il manifesto di Giorgio Olivetti e con un fotogramma di “Amarcord” con la sequenza del passaggio nel mare di Rimini della nave Rex”. Soggetto principale del francobollo con il quale la Francia celebrò, nel 1982, la 35esima edizione del Festival cinematografico di Cannes.

Un ritratto pensieroso e meditabondo di Federico Fellini sul 60 centesimi italiano del 2010.

Naturalmente San Marino non poteva lasciar passare sotto silenzio il secolo della nascita del grande regista. Lo ha fatto producendo un francobollo da 1,10 euro attingendo, per l’immagine, dalla Cineteca Comunale di Rimini, Archivio Federico Fellini, il disegno autografo che lo mostra il regista stesso, con l’immancabile sciarpa, col cappello sollevato dalla testa in segno di saluto e ringraziamento, in braccio alla statuetta del premio Oscar alla carriera, ricevuto a Los Angeles nel 1993.

Prima del francobollo con l’autoritratto, l’Italia aveva onorato Fellini e le sue più celebri pellicole, in diverse occasioni. Nel 1995 col 750 lire dell’emissione “Centenario del cinema” proponendo un fotogramma de “Le notti di Cabiria”, del 1957, Oscar per il miglior fil straniero, che mostra Giulietta Masina. Nuovo francobollo nel 2000 con una rievocazione di “Ginger e Fred”, un film sulla nostalgia dello spettacolo di ieri, “ma soprattutto sui guasti a livello di costume e del gusto operati dalle varie reti televisive con i loro modi di fare spettacolo”. Un pensoso Federico Fellini figura poi sull’omaggio al cinema da 60 centesimi del 2010.

Giulietta Masina interprete di “Le Notti di Cabiria” sul 750 lire italiano del 1995

Tra un francobollo e l’altro, anche l’Italia trovò il tempo e il modo per far battere dalla Zecca una moneta felliniana. Successe nel 2005, 95esimo della nascita. Anche questi modelli e incisioni sono opera dell’ottima medaglista Carmela Colaneri che al diritto raffigurò Federico Fellini in una composizione inserita nel fotogramma della pellicola cinematografica. Il carattere della scritta “Repubblica Italiana” è dichiaratamente ispirato alla locandina pubblicitaria del film “Amarcord”. Più concettuale il rovescio con la pellicola cinematografica “avvolta” con i titoli di alcuni tra i più importanti film di Federico Fellini: 8 e mezzo, I Vitelloni, La Strada, Le notti di Cabiria, La Dolce Vita, Giulietta degli Spiriti, Satyricon, Roma, Amarcord, La Città delle Donne, Ginger e Fred, E la Nave va, la Voce della Luna, Intervista.

ederico Fellini abbracciato dalla statuetta dell’Oscar sul francobollo sammarinese per i cent’anni dalla nascita.

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