La cultura non si ferma. La campagna lanciata dal MiBACT ci porta, ancora una volta, alla scoperta del patrimonio culturale nazionale. Una visita magica alla Corte rinascimentale di Federico da Montefeltro.
La Galleria Nazionale delle Marche, ospitata nello splendido Palazzo Ducale di Urbino, ci accoglie virtualmente nel suo Cortile d’Onore. A guidarci sono due ragazzi che, come noi, vanno alla scoperta di questo meraviglioso edificio.
Con una musica rilassante di sottofondo, attraversiamo il cortile visibile in varie prospettive, per poi salire le scale d’Onore che ci conducono all’interno della Galleria. A darci il benvenuto sono gli appartamenti della Jole e del duca Federico dove possiamo ammirare resti dell’antico arredamento e delle statue ornamentali. L’architettura del palazzo lascia a bocca aperta, realizzata in più fasi dal fiorentino Maso di Bartolomeo, dal dalmata Luciano Laurana e dal senese Francesco di Giorgio Martini, per volere del Duca di Urbino Federico da Montefeltro, uomo d’arme e raffinato umanista.
La musica incalza e le immagini seguono il suo ritmo. Un susseguirsi di splendidi dipinti appaiono davanti a noi, primi e primissimi piani si alternano per consentirci di ammirare anche i più piccoli dettagli.
Si continua la visita lungo i corridoi e alla scoperta di altre stanze dove le opere d’arte non sono solo affisse, ma sono parte integrante della struttura. Basta alzare un attimo lo sguardo verso il soffitto per rimanere colpiti dalla raffinatezza delle decorazioni.
Si è circondati a 360° da pura bellezza, non solo per quello che è all’interno delle mura, ma anche per quello che c’è all’esterno. Se ci si affaccia da una finestra, si rimane piacevolmente colpiti dal bellissimo scorcio della città di Urbino.
Proseguendo si arriva al Salone del Trono che è l’ambiente più maestoso e ampio del palazzo, con una raccolta di arazzi seicenteschi realizzati su cartoni di Raffaello. Addentrandoci nelle sale scopriamo stanze completamente rivestite da dipinti. Famosissime opere d’arte sono esposte in sale successive. Capolavori artistici di Piero della Francesca: la Flagellazione di Cristo e la Madonna di Senigallia; il Ritratto di Federico e del figlio Guidubaldo di Pedro Berruguete; la Città Ideale di Leon Battista Alberti e Luciano Laurana, la Comunione degli Apostoli di Giusto di Gand, la Profanazione dell’Ostia di Paolo Uccello e il Ritratto di Gentildonna detto “La Muta”di Raffaello.
I nomi e dettagli di alcune opere ci accompagnano verso la fine di questo viaggio. Un’esperienza coinvolgente ed emozionante che giunge al termine, ma il MiBACT ha tante altre visite in serbo per tutti i curiosi che vogliono viaggiare alla scoperta del patrimonio culturale italiano pur rimanendo a casa.