Sette location espositive e un fitto programma tra appuntamenti in città e fuori le mura. La terza edizione di Grenze – Arsenali fotografici, festival di fotografia contemporanea e internazionale, è a Verona dal 9 settembre al 2 novembre 2020.
Als Ob, “Come se” è il tema di quest’anno. In tedesco è dubitativo: forse è così, è come se lo fosse e quindi, prima o poi, lo sarà, altrimenti pazienza. “Come se” è una profezia che si auto-realizza. Si proietta nella realtà un’ipotesi e la si vive come se fosse vera. Il “come se” è una supposizione che, per il solo fatto di essere stata pronunciata, genera l’evento: poco male che sia vero oppure no. Als Ob apre scenari verso realtà possibili, misura e altera la distanza tra il visto e il vedente.
La terza edizione di Grenze-Arsenali fotografici è presentata dall’Istituto design Palladio, in collaborazione con Scavi Scaligeri – Comune di Verona – Assessorato alla cultura e il patrocinio di Università IUSVE. A dirigere e curare il festival, in scena a Verona dal 9 settembre al 2 novembre 2020, sono Simone Azzoni, docente e critico d’arte, Francesca Marra, fotografa, e Arianna Novaga, docente e studiosa di fotografia.
Sette le location espositive che accoglieranno i fotografi dell’edizione 2020 e fitto il programma dell’edizione di quest’anno, tra appuntamenti in città e fuori le mura. Presso l’ex Arsenale Militare, sede principale del festival, il Pad 20/1 ospiterà dal 9 settembre al 14 settembre: Archivio Luigi di Sarro, Jacob Balzani Lööv (Armenia Azerbaijan Sports), Silvio Canini (Cosa cerchi, il mare?), Gianluca Camporesi (Visioni di Ipercorpi), Daniel W. Coburn (The Hereditary Estate), Brian McCarty (War-Toys), Rowshanbakht Hossein & Hassan (The Wall Collection), Stefano Mirabella (DOM) e Alessandro Secondin (Il numero secondo).
Sempre in Arsenale, in collaborazione con il Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri verrà presentata una selezione di fotografie di Franco Fontana, Luigi Ghirri, Greg Gorman, Michael Kenna, Daniel Lee, Giuseppe Pino, Ferdinando Scianna, Tazio Secchiaroli, Enzo Sellerio, Oliviero Toscani, e Jerry Uelsmann, provenienti dall’archivio degli Scavi Scaligeri. All’interno dell’Arsenale, per l’intera durata del festival, sarà allestito anche uno spazio dedicato all’editoria fotografica indipendente.
Presso lo Spazio Arte Pisanello, dal 10 al 21 settembre, si terrà la mostra di Mike Crawford Obsolete and Discontinued, un progetto che si fonda sull’idea di restituire nuova vita alla fotografia analogica, considerata da molti obsoleta. Grazie al recupero e al riciclo di vecchi materiali da molto tempo fuori produzione e destinati al macero, la fotografia d’autore viene salvata dall’intervento dello stampatore inglese, impegnato nell’ambito dell’ecologia e della sostenibilità. Un autobus d’epoca dell’Associazione Inbusclub, parcheggiato sul piazzale dell’Arsenale durante il festival, ospiterà i fotografi Off selezionati attraverso una call internazionale. La Libreria Feltrinelli, nella sede di via 4 Spade, dal 9 al 14 settembre esporrà il miglior progetto Off, selezionato dal team curatoriale.
Presso la Biblioteca Civica, dal 5 al 12 ottobre, si potrà inoltre visitare la mostra fotografica di Kevin Horan, che ritrae in studio capre e pecore. Mentre dal 16 fino al 25 settembre, presso ShyGallery33 di via XX settembre, sarà esposto il progetto Dolomites Stories, di Alessandro Cristofoletti. Presso la Galleria Isolo17 di via XX settembre, dal 16 ottobre al 2 novembre, sarà esposta Cuando el recuerdo se convierte en polvo, del cubano Ricardo Miguel Hernandez e Interpose di Eolo Perfido.
Per conoscere il programma completo consultare il sito di Grenze-Arsenali Fotografici
* © Jacob Balzani Lööv