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Il Guggenheim ha acquistato un dipinto di Amoako Boafo

Continuano i successi del giovane artista Amoako Boafo. Dopo un’ottima stagione sul mercato delle aste, arriva la notizia dell’acquisizione da parte del museo Guggenheim di un suo ritratto

Il titolo dell’opera è “Joy Adenike”. Del 2019, è un grande ritratto dipinto con il marchio di fabbrica di Boafo. E’ entrato nella collezione del museo nelle ultime settimane, segnando un’altra pietra miliare della carriera del giovane artista. Secondo un portavoce della Mariane Ibrahim Gallery, il processo di acquisizione del Guggenheim è iniziato in occasione della fiera Art Basel dello scorso anno a Miami Beach.

Boafo ha tenuto la sua prima mostra personale negli Stati Uniti l’anno scorso. Entro la fine del 2019, Boafo ha esposto in una mostra collettiva da Jeffrey Deitch a Los Angeles, ha esaurito uno stand dedicato esclusivamente a lui da Mariane Ibrahim nella fiera Art Basel di Miami Beach  e nel febbraio del 2020 ha visto il suo debutto sul mercato secondario, quando “The Lemon Bathing Suit” (2019) è stato venduto da Phillips a Londra per £ 675.000 ($ 875.000),superando di gran lunga la sua stima più alta di £ 50.000.

L’annuncio di questa acquisizione arriva in un periodo “mosso” per il museo. Infatti non molto tempo fa il dipartimento curatoriale del Guggenheim di New York ha scritto una lettera alla direzione per chiedere cambiamenti dell’intera istituzione, descritta come “un ambiente lavorativo che consente il razzismo, la supremazia bianca e pratiche discriminatorie”.

Il Guggenheim -che attrae circa 1,2 milioni di visitatori all’anno e ha un budget di $ 60 milioni l’anno – ha uno staff di 276 persone, di cui solo 26 afro-americani, 24 ispanici e 20 di origine asiatica. Dei 25 consiglieri di amministrazione, 23 sono bianchi.

 

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