La filmmaker Alberta Whittle è stata nominata vincitrice dell’edizione 2020 del Frieze Artist Award, riconoscimento che viene assegnato annualmente a un artista emergente internazionale.
Whittle, nativa delle Barbados, vive tra Glasgow e Johannesburg (dove è ricercatore associato presso l’Università di Johannesburg) in seguito agli studi condotti all’Edinburgh College of Art. I temi più ricorrenti nell’opera di Whittle sono la diaspora africana e la spinta a decolonizzare la storia occidentale.
La proposta con cui Whittle si è aggiudicata la vittoria consiste in un’opera filmica basata sulle idee della teorica queer Eve Kosofsky Sedgwick. Il film intreccia immagini gotiche, paure di contagio e il panico morale che spesso accompagna tali preoccupazioni.
Secondo Eva Langret, direttrice artistica di Frieze London, il film in uscita di Whittle “esplora questioni molto attuali relative alla guarigione personale e alla coltivazione della speranza in ambienti ostili, che si tratti di pandemia, colonialismo o xenofobia“.
Il lavoro di Whittle sarà presentato a Frieze London 2020, che andrà online l’8 ottobre dal momento la fiera è stata annullata a causa della pandemia da Covid-19 in corso. Presso la sede dello sponsor del premio, Forma, si svolgerà una proiezione in simulcast solo su invito; l’organizzazione artistica londinese terrà ulteriori proiezioni pubbliche dell’opera durante la settimana dal 9 al 16 ottobre, per le quali i partecipanti devono registrarsi in anticipo.
Questo è il secondo anno consecutivo che il premio viene assegnato a un regista. L’opera di Whittle è stata selezionata all’interno di una rosa di candidati che comprendeva Cibelle Cavalli Bastos, Jamie Crewe, Adham Faramawy, Arash Fayez, Onyeka Igwe, Helene Kazan e Sadé Mica.
I giurati per il premio di quest’anno includono, oltre a Langret, Chris Rawcliffe (direttore artistico, Forma), Himali Singh Soin (artista e vincitore del Frieze Artist Award 2019), Victor Wang (direttore artistico e curatore capo, M Woods Museum, Shanghai) e Zoé Whitley (direttrice, Chisenhale Gallery, Londra).