Con il progetto site-specific Vita d’Artista, Flavio Favelli (Firenze, 1967) riempie gli spazi della Fondazione Adolfo Pini di Milano, dal 26 novembre 2020 al 5 marzo 2021.
Assemblare materiali di recupero per dare nuova dignità artistica agli oggetti. Questo il fil rouge dell’intera produzione dell’artista fiorentino Flavio Favelli (1967). Favelli infatti crea collages, sculture e installazioni utilizzando vecchi oggetti d’arredamento o di uso comune, che rimandano all’estetica borghese degli ambienti familiari in cui è cresciuto o alla cultura orientale approfondita durante gli studi universitari. Il fine ultimo dei suoi lavori è sempre far rivivere oggetti di una quotidianità passata, non snaturandoli, bensì amplificandone il valore simbolico.
Quest’anno, Flavio Favelli ha deciso di confrontarsi con gli ambienti ottocenteschi della splendida Fondazione Pini di Milano, che da oltre vent’anni promuove il lavoro di artisti emergenti, godendo di una posizione strategica nel quartiere artistico per eccellenza, Brera.
Il titolo del progetto è Vita d’artista e trae suggestione dal romanzo omonimo di Carlo Cassola (Roma 1917, Montecarlo 1987) che indaga il rapporto tra arte, ideali, politica ed impegno sociale. Analogamente, Favelli interviene nella dimora che fu prima del pittore Renzo Bongiovanni Radice (1899-1970) e poi di Adolfo Pini (1920-1986) alla ricerca di un confronto tra passato e contemporaneità, riflettendo sulla dimensione privata di un contesto tanto felice quanto ambiguo come la casa.
Scritte, loghi, segni urbani e immagini pubblicitarie entreranno in dialogo con le sale anticamente arredate con mobili e quadri di pregio, tappeti e vasi orientali. Lo spettatore dovrà così rileggere, con lenti nuove, un luogo e un tempo passato che in qualche modo ci appartiene ancora.
INFORMAZIONI UTILI
Fondazione Pini, Corso Garibaldi 2, 20121 Milano
02 874 502
Orari: Dal lunedì al venerdì 10:00 – 13:00 | 15:00 – 17:00
Ingresso su prenotazione tramite Eventbride
