L’artista toscana omaggia le vittime dell’incidente che vide un aereo militare in avaria schiantarsi sull’istituto tecnico Salvemini di Casalecchio di Reno, uccidendo 12 studenti
Nel dicembre 1990, un aereo militare in avaria si schianta sull’istituto tecnico Salvemini di Casalecchio di Reno, Bologna, uccidendo 12 studenti della classe 2A e ferendo 88 compagni di altre classi. Trenta anni dopo, nel dicembre 2020, il nuovo Salvemini sceglie l’arte per commemorare l’anniversario della Strage. E lo fa con un’opera fotografica monumentale dell’artista Virginia Zanetti, frutto di un progetto realizzato con un piccolo gruppo di studenti.
L’immagine – complementare al video che vedete sotto – si inserisce nell’ampio progetto I pilastri della terra, che Virginia Zanetti porta avanti da tempo in tutto il mondo. Che prevede che i protagonisti della scena – in questo caso agli studenti dei laboratori teatrali del Salvemini – assumano insieme la posizione della verticale. Il capovolgimento del punto di vista avviene sia per chi esegue l’azione che per chi osserva l’immagine finale, anch’essa capovolta. “In tal modo chi fa la verticale sorregge il mondo, diventando pilastro della terra. E propone a chi osserva di rinnovare a sua volta il proprio modo di vedere”.
Questo nuovo step peraltro si arricchisce di pregnanza storica: visto che gli studenti di oggi sono saliti per questo atto perfermativo collettivo sui Calanchi del Monte Sabbiuno. Dove nel dicembre del 1944 100 giovani partigiani erano stati fucilati dai nazifascisti. La performance ha generato due immagini fotografiche de I pilastri della terra. Una installata in modo permanente ed inaugurata presso la scuola, e un’altra, che sarà donata e acquisita in forma permanente per il Museo della Resistenza dal Comune di Bologna, all’interno di una mostra personale di Virginia Zanetti. Che sarà realizzata la prossima primavera a Palazzo d’Accursio con il patrocinio ed il sostegno del Comune di Bologna.
https://www.virginia-zanetti.com/