Sotheby’s, Londra, 5 dicembre 2012
A dicembre Sotheby’s presenterà in asta tre capolavori del Rinascimento: un importante disegno di Raffaello Sanzio, detto Raffaello (1483-1520); e due manoscritti miniati del XV secolo, realizzati nelle Fiandre per due mecenati del tempo e fra gli esemplari più preziosi mai prima offerti in asta. Create cinquecento anni fa e a 60 anni circa l’una dalle altre, le tre opere d’arte, che hanno una stima totale tra i 17 ed i 26 milioni di sterline, provengono dalle collezioni Devonshire custodite a Chatsworth, nel Derbyshire. Saranno in vendita da Sotheby’s la sera del 5 dicembre 2012 a Londra, nel corso dell’asta di Dipinti e Disegni Antichi.
A commento della vendita il Duca di Devonshire afferma, “Siamo molto fortunati poiché le collezioni Devonshire sono di straordinaria ricchezza e qualità in molte tipologie. L’asta di queste tre opere che la nostra famiglia ha custodito per molto tempo andrà a beneficio di un futuro a lungo termine per Chatsworth e le sue raccolte”.
Eseguita in gesso nero Testa di Apostolo di Raffaello (stima GBP 10–15 milioni) è un disegno di notevolissima importanza nell’ambito dell’intera opera dell’artista – un cartone preparatorio per una figura centrale della Trasfigurazione, uno dei capolavori del suo ultimo periodo e recentemente definita dagli studiosi Paul Joannides e Tom Henry “uno dei dipinti più importanti dell’intero Rinascimento”. Commissionato dal Cardinale Giulio de’ Medici attorno al 1516, la Trasfigurazione è oggi custodita a Roma presso i Musei Vaticani.
Cristiana Romalli, Senior Director del Dipartimento di Disegni Antichi di Sotheby’s dichiara: “Questo studio di Raffaello è un esempio commovente e straordinario della sua assoluta maestria e rappresenta la perfetta dimostrazione del perché Raffaello sia ritenuto il più grande di tutti i tempi nell’arte del disegno. La pura bellezza di quest’opera è magnifica e ci consente di sentirci come vicini a Raffaello nel momento della creazione di uno dei suoi ultimi capolavori”.
La vendita di questo disegno costituisce un momento di grande significato, basti considerare il fatto che negli ultimi 50 anni solo due disegni di Raffaello di tale importanza sono apparsi sul mercato ed entrambi hanno registrato dei record internazionali per il settore. Delle opere tarde di Raffaello la Trasfigurazione è quella per la quale sussiste il maggior numero di studi, fatto sicuramente dovuto anche all’importanza della committenza e pertanto Raffaello deve aver avvertito la necessità di lavorare al dipinto con il massimo grado di cura e attenzione. Si conoscono non meno di 17 disegni per la Trasfigurazione. Nove di essi (incluso questo in vendita) sono attualmente esposti al Prado di Madrid nell’ambito della celebrata mostra dedicata agli ultimi lavori di Raffaello. (La mostra chiude il 16 Settembre a Madrid e riaprirà, in forma ridotta, a Parigi).
Raffaello fece uso di cartoni preparatori per esplorare tutti i minimi dettagli delle pose e per modellare al meglio le figure dei suoi dipinti. In primis realizzò una serie di rapidi schizzi dell’intera composizione e numerosi altri studi di figure più dettagliati – in formato più piccolo – quindi, deve avere creato un grande cartone a grandezza naturale dell’insieme della composizione che fu usato per trasferire il disegno sulla tavola del dipinto. Infine egli trasferì alcuni dettagli dal cartone a ulteriori fogli, lavorando a questi ultimi con la massima accuratezza, perfezionando ancora le pose, le luci ed il modellato delle figure. Alcuni dei cartoni preparatori così realizzati sono tra i più bei lavori su carta che questo grandissimo protagonista del Rinascimento produsse.
Il disegno proviene da una delle più grandi collezioni di Disegni Antichi del mondo. Gran parte dei disegni della collezione Devonshire furono acquistati da William Cavendish, secondo Duca di Devonshire (1672-1729), brillante e attivissimo collezionista che regolarmente sconfisse tutti gli altri grandi collezionisti europei del tempo, acquisendo i più grandi trofei del settore disponibili all’epoca. I disegni di Raffaello sono particolarmente ben rappresentati nella collezione Devonshire: solo due altre importanti raccolte inglesi (l’Ashmolean Museum, Oxford e il British Museum) possono esibire più di 14 disegni del maestro, compresi due altri studi per lo stesso dipinto che rimarranno in collezione ad asta effettuata.
I manoscritti furono realizzati per due delle più grandi biblioteche del XV secolo e sono in perfetto stato di conservazione e importanti provenienze reali e ducali. Il primo il Mystere de la Vengeance (stimato GBP 4-6 milioni) fu acquistato dal 6° Duca di Devonshire alla celebre asta Roxburghe del 1812, per 493.10 sterline – il prezzo più alto pagato sino ad allora per un manoscritto miniato. Il secondo manoscritto miniato – Deeds of Sir Gillion de Trazegnies in the Holy Land – ha una valutazione di 3-5 milioni di sterline, è un racconto immaginario di cappa e spada e spiccava tra i volumi più preziosi conservati nella biblioteca di Francesco I re di Francia, 1515-47, un grande protettore delle arti.