A duecento anni dalla nascita del celebre fotografo Nadar (Félix Tournachon 1820-1910), il Centro Culturale di Milano gli dedica la mostra Nadar. La curiosità dell’amicizia – Alle origini della fotografia – curata da Angela Madesani, con Fulvio Magurno e Camillo Fornasieri. Esposte settanta stampe originali, preziose heliogravure e documenti. L’inaugurazione è prevista per gennaio 2021.
Nadar. La curiosità dell’amicizia – Alle origini della fotografia celebra il fotografo amico della sperimentazione, degli Impressionisti e di scienziati, musicisti, artisti, scrittori, attori celebri della sua epoca –come Charles Baudelaire, Honoré de Balzac, Sarah Bernhard – con cui si legò in profondi sodalizi. Un’intima amicizia che Félix Nadar ritrae nei suoi scatti, in cui coglie l’identità o almeno l’atteggiamento esistenziale della persona, quello autentico, anche presuntuoso.
Inoltre, con Nadar nasce il tempo della fotografia. Nei ritratti concreti e vitali dei grandi del suo tempo -oltre a rari scatti all’aria aperta- disorienta il political correct già attivo negli schieramenti intellettuali, sociali e politici del tempo. Lavora con soli prodotti Kodak (di cui alcuni documenti sono in mostra) e con Parigi in fila alle porte del suo atelier. L’occasione che lo portò a dedicarsi stabilmente alla fotografia fu il progetto Panthéon Nadar: un affollato manifesto ritrattistico, in litografia, degli oltre trecento francesi celebri al suo tempo.
Le fotografie di Nadar in mostra -parte della collezione del fotografo genovese Fulvio Magurno– dialogano con dieci scatti del suo collezionista del ciclo Confessionali. Le immagini di Magurno sono scatti in bianco e nero, in cui ritrae le grate dei confessionali religiosi. Un dialogo in cui l’uomo è protagonista attraverso le presenze di Nadar e le assenze di Magurno.
Félix Nadar
Pseudonimo del fotografo, caricaturista, aeronauta e scrittore Félix Tournachon (Parigi 1820-1910). Fondatore della Revue comique (1849), autore di racconti e di memorie, ha lasciato nel Panthéon Nadar (1854) una vera e propria galleria delle celebrità del tempo, ai quali fece ritratti penetrantissimi. Tra l’altro, nel 1874, mise i suoi studî a disposizione dei futuri Impressionisti, che vi organizzarono la prima mostra della “Società anonima degli artisti pittori, scultori e incisori”. Infine, a Nadar si devono le prime foto aeree del 1858, attraverso le quali cercò un abbraccio analitico e sintetico con la città di Parigi.