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Vita, morte e arte di Matthew Wong

Matthew Wong, Winter’s End, 2019, Olio su tela. © Matthew Wong Estate and Karma, New York Matthew Wong, Winter’s End, 2019, Olio su tela. © Matthew Wong Estate and Karma, New York
Matthew Wong (1984-2019)

Vissuto pittore e morto suicida, Matthew Wong (1984-2019) è un artista che merita di essere raccontato e ricordato. Il successo di mercato e critica che sta riscuotendo ha portato il mondo dell’arte a interessarsi a lui ed ad approfondirne la figura.

Ogni paesaggio desolato ha bisogno del suo uomo solitario. Non per stravolgerne il tono emotivo accendendolo di vita, ma al contrario per esasperare, con quella piccola variazione di umanità, un’inevitabile condizione di isolamento. Affinché possa essere percepita, quella solitudine, serve un corpo che ne assorba la violenza, che soccomba minuscolo nella vastità di un paesaggio immenso, magnifico e ostile. Per questo nei tumultuosi dipinti di Matthew Wong c’è sempre un soggetto – un uomo, una casa, un fiore – che si pone al centro del vortice naturale e attira l’occhio su di sé, disperdendo nelle fitte trame dell’ambientazione un dilagante senso di vuoto.

É un dettaglio piccolo, ma probabilmente esteticamente e psicologicamente cruciale. Lo è in modo controverso, perciò complesso e profondo. All’apparenza queste figure sembrano stonare, vuoi perché piccole, disperse, vuoi perché abbozzate, indefinite, sommarietà pittorica in un quadro dalle curve precise, dai toni puliti e compatti. Eppure rappresentano un bagliore di umanità che ancora il dipinto alla figurazione, impedisce che i suoi pattern densi decentrino la scena verso suggestioni troppo astratte. D’altra parte, come abbiamo già visto, sono inoltre in grado di trasformare un eccentrico paesaggio in un evocativo territorio dell’anima, un espansione naturale dell’inconscio dell’artista.

Matthew Wong, Winter’s End, 2019, Olio su tela. © Matthew Wong Estate and Karma, New York
Matthew Wong, Winter’s End, 2019, Olio su tela. © Matthew Wong Estate and Karma, New York

Di tale angosce ha infatti vissuto Matthew Wong (1984), prima di togliersi la vita nel 2019. Un’esistenza difficile, vissuta sul confine dell’autismo e della depressione, segnata dalla sindrome di Tourette. Un peso che il pittore, a 35 anni, non ha più voluto reggere.

You know, Mom, my mind, I’m fighting with the Devil every single day, every waking moment of my life.

Matthew Wong è nato l’8 marzo 1984 a Toronto. La signora Wong e suo marito, Raymond, hanno trasferito la famiglia a Hong Kong, per ragioni lavorative, quando Matthew aveva 7 anni. Hanno fatto ritorno a Toronto quando Matthew ne aveva 15: in parte a causa delle esigenze mediche del ragazzo, in parte per permettergli di diplomarsi presso liceo di casa. Nel 2007 Wong ha poi conseguito una laurea in antropologia culturale presso l’Università del Michigan, quindi ha svolto diversi lavori d’ufficio.

La svolta artistica avviene nel 2009, quando casualmente realizza una fotografia – una Natura morta – nella camera da letto dei suoi nonni. Per Wong non è solo un gesto creativo, ma un atto di volontà, una via per esprimersi. Da qui la decisione di iscriversi, nel 2010, alla School of Creative Media presso la City University di Hong Kong, dove ha conseguito un master in fotografia nel 2013. Un percorso fondamentale, che l’ha portato a tralasciare la fotografia per concentrarsi sulla pittura. L’apprendistato è stato perlopiù autonomo, sviluppatosi tra le biblioteche – dove studiava Matisse, Van Gogh, Picasso – e le comunità artistiche online, soprattutto su Facebook, dove ha potuto confrontarsi e mostrare le sue prime opere.

Matthew Wong, End of the Day, 2019, Olio su tela. © Matthew Wong Estate and Karma, New York
Matthew Wong, End of the Day, 2019, Olio su tela. © Matthew Wong Estate and Karma, New York

Nel 2015 una nuova svolta: dopo che le sue opere avevano iniziato a diffondersi in rete, il Visual Arts Center di Hong Kong gli dedica una piccola personale. Nel 2016 il curatore Matthew Higgs lo ha chiamato a partecipare ad Outside, una mostra organizzata dalla galleria Karma, New York, che ha inaugurato proprio nel giorno del sessantesimo compleanno della madre di Wong. Da quel momento la galleria inizia a supportare la sua attività (e continua a farlo anche oggi), tanto da organizzare nel 2018 un solo show dedicato a lui. La reazione del pubblico, della critica e dei collezionisti è unanime ed entusiasta. La richiesta è alta e continuerà ad esserlo anche nei mesi successivi, dove però Wong scegli saggiamente di non saturare il mercato e di aspettare che il valore delle sue opere salga. E così avviene. Anche se purtroppo Matthew Wong non è più tra noi per apprezzarlo, l’interesse dei collezionisti per le sue opere, come raccontiamo qui, è molto elevato.

Anche i contributi critici ne esaltano il valore, sottolineando la qualità tecnica e l’abbondanza poetica presente nei suoi vibranti paesaggi, nelle fitte ambientazioni naturali e nelle delicate Nature morte. Per molti versi il suo stile viene associato al Post-Impressionismo, a pittori come Édouard Vuillard e Paul Sérusier. C’è il tema paesaggistico, naturalmente, ma anche la ricchezza dei dettagli, la brillantezza dei colori, la vastità della prospettiva. Sempre dal punto di vista tecnico, se vogliamo rintracciare alcune caratteristiche più moderne, possiamo evidenziare la tendenza a stilizzare le forme, il ricorso ad ampie campiture monocrome o l’utilizzo di tonalità pastello, dal sapore quasi digitale. Anche dal punto di vista tematico gli argomenti non sono estranei all’800: la malinconia, la natura sublime, la riflessione romantica, il tormento dell’uomo, l’imponderabilità dell’esistenza. Soggetti, del resto, ancora del tutto attuali. Inevitabile, infine, un parallelismo diretto con Vincent Van Gogh. Al di là delle vicende personali, per cui pure condividono più di un aspetto, le loro opere suscitano un medesimo impatto visivo. Dalla varietà della tavolozza alla pennellata energica, dalle combinazioni calibrate di colori alla palpabile atmosfera decadente, di dramma alle porte, di tragedia che avanza.

Matthew Wong, See You On the Other Side, 2019, Olio su tela. © Matthew Wong Estate and Karma, New York
Matthew Wong, See You On the Other Side, 2019, Olio su tela. © Matthew Wong Estate and Karma, New York
Matthew Wong, Starlight, 2019, Olio su tela. © Matthew Wong Estate and Karma, New York
Matthew Wong, Starlight, 2019, Olio su tela. © Matthew Wong Estate and Karma, New York

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