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Sounds like Kandinsky: l’esperienza virtuale creata dal Centre Pompidou

L’artista con la moglie Nina a Dessau © Bibliothèque Kandinsky, MNAM/CCI, Centre Pompidou

Un progetto 100% digitale senza precedenti, nato dalla collaborazione tra il Centre Pompidou e Google Arts & Culture, invita ad immergersi “nell’intimità di Kandinsky”.

Si chiama Dans l’intimité de Kandinsky (Nell’intimità di Kandinsky) il progetto online lanciato dal Centre Pompidou di Parigi sulla piattaforma Google Arts & Culture. Non la solita “mostra virtuale”, ma un’esposizione di grande qualità scientifica e un’esperienza singolare che sfrutta realtà aumentata e intelligenza artificiale. Una mostra che apre l’opera del pittore russo a nuove interpretazioni e a un nuovo pubblico.

Il progetto si compone di tre parti. La prima, una monografia online, riunisce opere, fotografia e oggetti provenienti dalla collezione Kandinsky affidata al Pompidou dalla vedova Nina. Questa mostra invita il pubblico ad entrare nell’universo, nell’intimità, nella vita e nell’opera dell’artista attraverso documenti eccezionali, di cui alcuni mai pubblicati prima d’ora.

La seconda è una “Pocket Gallery” che permette di scoprire, attraverso la realtà aumentata tramite smartphone o tablet, una mostra virtuale che presenta i capolavori del pittore conservati dal Centre Pompidou. Infine, la terza parte, che prende il nome di “Play a Kandinsky” è una sperimentazione interattiva inedita che mira a reinterpretare il dono della sintesi del pittore, mescolando intelligenza artificiale e una creazione originale di due musicisti sperimentali, Antoine Bertin e NSDOS.

Kandinsky, Composition IX, 1936

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