L’ARTE ITALIANA
torna da Christie’s e Sotheby’s a Londra l’11 e il 12 ottobre 2012
CHRISTIE’S, Londra, 11 ottobre 2012
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11/10/2012, London – 18,162,650 sterline il totale di questa Italian Sale 2012 da Christie’s. Il secondo risultato più alto di sempre con una percentuale di venduto molto alta (il 93% sui lotti e il 96% sui valori). La sala caratterizzata dalla presenza di numerosi mercanti e collezionisti privati italiani. Tra i quali fabrizio Moretti (che ha acquistato un Fontana bianco per 440 mila sterline, diritti esclusi), Marco Voena e Massimo de Carlo. World record per “Metrocubo d’infinito” l’opera del 1966 di Michelangelo Pistoletto stimato 400-600 mila £ e aggiudicato a 690,850 £. E anche per Arnaldo Pomodoro con “Sfera con sfera” del 1991 aggiudicato a 577,250 £. Top rice della serata un Piero Manzoni “Achrome” del 1959 partito da 1,7 milioni di sterline e venduto a 2,617,250 £. Subito dopo un Lucio Fontana 7 tagli su rosso stimato 2,2-2,8 milioni di sterline e venduto a 2.617,250 £. Mentre la “Piazza d’Italia” dipinta nel 1920 da Giorgio de Chirico è stata battuta a 847,650 £. Una “Mappa” di Alighiero Boetti del 1984 stimata 600-800 mila sterline alla fine, diritti comoresi, è stata aggiudicata sotto il minimo della stima a 601,250 £
La Evening Auction di “Post-War & Contemporary Art” ha totalizzato £23,020,650 ($36,833,040 / €28,614,668). Top price “Untitled” del 1992 di Martin Kippenberger venduto per £3,117,250 ($5,083,600 ⁄ €3,949,322), nuovo record per l’artista in una vendita all’asta. Quattro lotti sono stati venduti al di sopra di 1 milione di sterline. Dieci per oltre 1 milione di dollari. Buyers provenienti da 18 paesi, 25% dei lotti venduti al di sopra delle stime e nuovi record sono stati stabiliti per 4 artisti, tra cui Martin Kippenberger (1953-1997), Idris Khan (B. 1978), Rebecca Warren (B. 1965)e Jonathan Wateridge (B. 1972).
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SOTHEBY’S. Londra, 12 ottobre 2012
REPORT SULL’ASTA
12/10/2012, London – Asta da record (totale 15,569,650 GBP): 21,3 milioni di sterline per un Richter della collezione di Eric ClaptonDa Sotheby’s, il quadro che il musicista comprò nel 2001: moltiplicato per trenta il valore dell’opera. Mega record da Sotheby’s per un artista contemporaneo. La grande e magnifica tela intitolata “Abstraktes Bild (804-4)”,dipinta da Gerhard Richter nel 1994 e stimata tra 9 e 12 milioni di sterline è stata aggiudicata – dopo una lunga gara di circa otto minuti – per 19 milioni. Il che significa, diritti compresi, che il nuovo acquirente dovrà staccare un assegno di 21.321.250 sterline. Il precedente record di Richter era di 13,5 milioni di sterline.
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PRESENTAZIONE DELL’ASTA
CHRISTIE’S,
Londra, 11 ottobre 2012
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La sera dell’11 Ottobre, immediatamente a seguire l’asta serale di Post-War & Contemporary Art, Christie’s presenterà una straordinaria edizione dell’Italian Sale, famoso appuntamento internazionale con il meglio dell’arte contemporanea italiana. Icona dell’asta è Metrocubo d’Infinito, un capolavoro di Michelangelo Pistoletto (stima: £400,000-600,000). Senza dubbio il più importante di una serie di lavori pioneristici dell’Arte Povera, Metrocubo d’Infinito proviene dalla collezione di Graziella Buontempo, nota collezionista e sostenitrice dell’arte contemporanea italiana a livello internazionale. In termini di valore, il lotto più importante è uno straordinario Concetto Spaziale, Attese eseguito da Lucio Fontana nel 1966 che sarà offerto con una stima di £2,200,000-2,800,000.
In totale l’asta comprende 44 lotti, stimati complessivamente intorno ai 15 milioni di sterline. Mariolina Bassetti, Chairman di Christie’s Italia e Direttore Internazionale nel Post-War and Contemporary Art Department di Christie’s: “L’11 ottobre l’Italian Sale di Christie’s a Londra presenta con un catalogo solido e ricco di lavori di grande importanza e qualità. Siamo particolarmente felici di poter offrire una selezione di opere dalla collezione di Graziella Buontempo, proprio mentre gli Incontri internazionali d’arte, da lei fondati, donano il loro archivio al MAXXI e, con esso, degli strumenti preziosi agli studiosi di tutto il mondo. Dalla raccolta di questa carismatica promotrice dell’arte italiana arriva Metrocubo d’Infinito, un capolavoro museale di Michelangelo Pistoletto, assolutamente unico sul mercato. L’asta può inoltre contare su una splendida selezione di opere di Lucio Fontana che ben rappresenta la varietà delle modalità espressive dell’artista. Tra queste il Concetto spaziale. Attese proveniente dalla collezione della nota stilista Mila Schön. Infine, Mercurio e i metafisici, un capolavoro di Giorgio de Chirico degli anni 20 appartenuto al celebre compositore Alfredo Casella; senz’altro uno dei dipinti più significativi e documentati della produzione metafisica dechirichiana.”
Capolavoro di Michelangelo Pistoletto, Metrocubo d’Infinito (1966) ha segnato un punto di svolta nella storia dell’Arte Povera (stima: £400,000-600,000). Indubbiamente l’opera più importante di una serie di lavori pioneristici creati da Pistoletto negli anni Sessanta, Metrocubo d’Infinito è costituito da sei lastre di specchio assemblate in modo da mostrare solo il retro delle lastre. Corrispondente ad un metro cubo d’aria (cm. 120 x 120 x 120), l’ambiente inaccessibile definito da questo enigmatico lavoro, invita lo spettatore ad immaginare una serie infinita di riflessi proliferanti e multidirezionali. Si tratta dunque di una forma d’arte non visibile che prende vita attraverso la curiosità intellettuale che essa suscita in chi la osserva. Le altre quattro versioni di quest’opera, ciascuna realizzata in una differente variante cromatica e dunque unica, sono conservate presso il Dallas Museum of Art, la Fondazione Pistoletto di Biella, il Centre Georges Pompidou di Parigi e nella collezione privata dello stesso artista. Metrocubo d’Infinito proviene dalla collezione di opere d’arte del XX secolo assemblata Graziella Buontempo, l’elegante e carismatica fondatrice degli ‘Incontri internazionali d’arte’. Collezionista all’avanguardia e ambasciatrice dell’arte contemporanea italiana nel mondo durante tutta la sua vita, nel 1970 Graziella Buontempo fondò gli ‘Incontri internazionali d’arte’ con l’intento di promuovere l’arte contemporanea in ogni sua forma. Nel corso degli anni, gli ‘Incontri internazionali d’arte’ divennero strettamente legati ad artisti quali Jannis Kounellis, Giulio Paolini, Vincenzo Agnetti, Alighiero Boetti, Mario Merz, Daniel Buren, Sol LeWitt, Gino De Dominicis e Luigi Ontani, così come a numerosi critici e storici dell’arte, tra cui Giulio Carlo Argan, Maurizio Calvesi, Filiberto Menna e Germano Celant. Sempre dalla collezione di Graziella Buontempo Christie’s offrirà all’asta un’altra importante opera di Pistoletto (Catena; velina dipinta su acciaio inossidabile; eseguita nel 1971; stima: £300,000-400,000), e Partitura (Orfeo), un’installazione di Giulio Paolini creata nel 1976 (stima: £30,000-40,000).
Il top lot di questa edizione dell’Italian Sale di Christie’s è uno straordinario Concetto spaziale, Attese creato da Lucio Fontana (1899-1968) nel 1966, (stima £2,200,000-2,800,000). Proveniente dalla rinomata raccolta di Hans e Ursula Hahn, quest’opera è stata esposta in numerosi musei nel corso di oltre quarant’anni. Come è noto, Fontana aggiungeva spesso delle frasi sul lato posteriore dei suoi lavori. Tali iscrizioni possono essere formule senza apparente senso logico o commenti relativi alla sua vita privata. Nel caso di Concetto spaziale, Attese, sembra che l’artista abbia annotato un appuntamento per lui entusiasmante: “Oggi vado a pranzo col premio Nobel e amico Quasimodo”. Quest’annotazione si riferisce al celebre poeta Salvatore Quasimodo, con il quale Fontana collaborò ripetutamente. Quasimodo, che ricevette il Nobel per la Letteratura nel 1958, era amico di numerosi artisti italiani oltre che frequentatore regolare del leggendario Bar Jamaica di Milano, dove anche Fontana era assiduo assieme a molti altri grandi artisti come Piero Manzoni, Enrico Baj e Dario Fo.
Un altro magnifico esempio della ricerca spazialista di Fontana è il raffinato Concetto spaziale, Attese bianco del 1965 (stima: £1,200,000-1,800,000). Fu forse proprio l’eleganza di quest’opera a far sì che entrasse a far parte della collezione della famosa stilista Mila Schön. Come dimostrano alcuni abiti da lei creati nel 1969, anno successivo alla morte di Fontana, Concetto spaziale, Attese sembra aver rappresentato per la Schön assai più che un semplice quadro appeso al muro. Uno di questi abiti era infatti ‘decorato’ da lunghi tagli in un chiaro riferimento alle opere di Fontana
Nella sezione dedicata a Lucio Fontana (1899-1968), figura inoltre il monumentale Soffitto: decorazione in gesso dipinto e neon, un’opera rivoluzionaria che appartiene alla celebre serie dei rarissimi Ambienti spaziali (stima: £500,000-700,000). Infatti gli Ambienti Spaziali furono realizzati prevalentemente in occasione di mostre temporanee e sono pochissimi gli esemplari sopravvissuti. In tali opere lo Spazialismo si espandeva nella dimensione architettonica, consentendo all’artista una sperimentazione più azzardata. Nel caso specifico di Soffitto: decorazione in gesso dipinto e neon, la luce gioca un ruolo chiave: il lato superiore di questa forma barocca contiene elementi elettrici che le permettono, se appesa, di emanare una luce verso l’alto e illuminare così il suo stesso profilo contro il soffitto. Realizzata nei primi anni Cinquanta, Soffitto: decorazione in gesso dipinto e neon richiama le prime sculture di Fontana, comprese quelle degli anni antecedenti la seconda guerra mondiale.
Così come i Concetti Spaziali di Lucio Fontana e i dipinti monocromi di Yves Klein, gli Achromes di Piero Manzoni (1933-1963) sono opere realizzate costantemente nel corso dell’intera carriera dell’artista. Tipicamente connotato da un’elegante sequenza di pieghe di tela bianca ricoperta di candido caolino, l’Achrome all’asta da Christie’s a Londra fa parte di un gruppo di opere prodotte intorno al 1959 (stima: £1,800,000-2,500,000).
Facendo seguito al successo della recente retrospettiva dedicata dalla Tate Modern di Londra ad Alighiero Boetti (1940-1994), Christie’s offrirà un’importante Mappa del 1984 (stima £600,000-800,000). Rappresentando criticamente la globalizzazione, questa Mappa fu concepita da Boetti ed eseguita da un gruppo di artigiani afgani durante il loro esilio in Pakistan. Sia dal punto di vista del contenuto che per quanto concerne il contesto in cui è stata realizzata, quest’opera racconta una storia di passaggi che è resa tanto più eloquente nel rappresentare come spazi bianchi gli attuali stati di Namibia e Afghanistan. Tali vuoti alludono alla complicata identità politica e alla confusione geografica in cui quelle aree del mondo versavano all’epoca. Ciò appare particolarmente significativo per l’Afghanistan, data l’origine e la condizione di esilio dei ricamatori che eseguirono l’arazzo. L’iscrizione che corre lungo i margini dell’opera reca, oltre al nome dell’artista e alla data di esecuzione dell’opera, un noto verso del poeta romano Sandro Penna, spesso citato da Boetti: “Io vivere vorrei addormentato entro il dolce rumore della vita”. Questa nozione apparentemente contraddittoria sposa perfettamente la filosofia dell’Ordine e Disordine che tanto affascinava Boetti.
Infine, nella sezione dedicata all’arte moderna, si segnala Mercurio e i metafisici, una tela dipinta da Giorgio de Chirico nel 1920. Quest’opera è una delle prime e più significative della fase ‘classica’ della produzione dell’artista, iniziata dopo il periodo romano dedicato allo studio dei capolavori di Raffaello, Lotto, Carpaccio e Michelangelo (stima: £800,000-1,200,000). Esposto per la volta a Milano nel gennaio del 1921, il quadro fu immediatamente acquistato dal noto compositore Alfredo Casella. Grande sostenitore degli ideali neo-classici, Casella fu direttore della rivista Ars Nova e teorico della musica neoclassica, oltre che collezionista dell’arte d’avanguardia italiana durante gli anni Venti e Trenta.
THE ITALIAN SALE
Asta:
Christie’s Londra – 8 King Street
11 Ottobre 2012 – segue la Evening Sale di Post-War & Contemporary Art
Esposizioni:
Christie’s Londra – 8 King Street
Domenica 7 Ottobre dalle 12 alle 17
Lunedì 8 Ottobre dalle 9 alle 18
Martedì 9 Ottobre dalle 9 alle 20
Mercoledì 10 Ottobre dalle 9 alle 17
Giovedì 11 Ottobre dalle 9 alle 15
Esposizioni italiane:
Torino – Pinacoteca dell’Accademia Albertina, Via dell’Accademia Albertina 8
Mercoledì 26 Settembre dalle 10 alle 19
Milano – Palazzo Clerici, Via Clerici 5
Venerdì 29 Settembre dalle 10 alle 19
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SOTHEBY’S
Arte italiana del XX secolo
Londra 12 Ottobre 2012
E’ in esposizione a Milano e Torino; recentemente a New York da Gagosian
Proviene da un’importante collezione privata italiana. Nello stesso anno Fontana scriveva “ Venezia era tutta d’oro…”
Nel „63 Brandi scriveva di Burri: “…maneggiava la fiamma come un pennello infernale…”.
L’opera è stata esposta nel 1989 al Castello di Rivoli.
Nello stesso anno di creazione, la scultura fu esposta a Roma presso la celebre galleria l’Attico.
Esposta a Napoli al museo Diego Aragona Pignatelli nel 1978.
Esposto a Nizza nel 2000 presso il Museo di Arte Moderna nella monografica dedicata all’artista.
Salvatore Scarpitta
Out of Step, 1960
Bandages and mixed media
106 by 121cm
Est. : £ 250,000 – 300,000 ( Euro 318,000 – 381,000)
L’opera è stata esposta a NY alla Leo Castelli Gallery e nel 2005 a Roma presso le Scuderie del Quirinale nella mostra dedicata all’artista, Burri. Gli Artisti e la Materia, 1945-2004.
Out of Step è stata richiesta dalla GAM di Torino per la retrospettiva dedicata a Scarpitta che avrà inizio nel novembre del 2012.
Luciano Fabro
Nazione Italica, 1969
Glass- set in Lead
Est.: £ 400,000 – £500,000 ( Euro 510,000 – 635,000)
Mario Schifano
Segnaletico No 2, 1961
Smalto su carta riportata su tela
Est.: £ 100,000 – £ 150,000 ( Euro 127,000 – 191,000)
Proviene dalla collezione di Francesco Carraro, Venezia.
Tra le opere più “antiche”di questa tredicesima Italian Sale, un‟importante carta di Giorgio De Chirico “Manichini”, gouache del 1926 (£ 70.000- £100,000 – Euro 89,000- 127,000) che, due anni dopo, fu esposta alla Tooth and Sons Gallery di Londra in New Bond Street alla prima Solo Exhibition dedicata a De Chirico.
Inoltre:
Giorgio De Chirico
Il Vaticinatore
60 by 46 cm.
Executed in 1944
Est.: £450,000 – 650,000 ( Euro 575,000 – 875,000)
Le Muse Inquietanti sono un‟immagine di rara potenza che De Chirico, per la prima volta, “visualizzò” nel 1917; e che riprese più volte nel corso della sua carriera artistica. La presente tela fa parte del suo periodo Neo Metafisico. “Che cosa dovrei amare io, se non l’enigma?” (Giorgio De Chirico). Già presentato alla Galleria Gissi di Torino.
Proviene dalla celebre collezione milanese di Emilio Iesi e fu esposta qualche anno più tardi presso la galleria Gian Ferrari di Milano.
A dieci anni prima, al 1947, risale la scultura di Marino:
Marino Marini
Cavaliere
Bronzo (4/6)
Est. : £ 1,000,000 – 1,500,000 ( Euro 1,270,000 – 1,910,000)
Nel 1946, al suo rientro a Milano dalla Svizzera, Marino, si accinse a lavorare al suo tema preferito, quello del cavaliere; nel 1948 lo scultore, al quale la Biennale di Venezia dedicò un‟intera sala, divenne uno degli artisti italiani più apprezzati dal collezionismo internazionale.
Infine si ricordano: i circa 25 milioni di Euro realizzati dalla dodicesima edizione dell‟anno scorso, che ha rappresentato il totale più alto mai prima ottenuto da un‟asta di questa categoria. Inoltre, il World Record per una Combustione, del 1957 di Burri (agg. a oltre 3 milioni di Euro) e Bambù di Pino Pascali del 1966 – lo stesso anno dell‟opera in asta a Ottobre 2012- che fu venduto a oltre 900 mila Euro
Anteprima per l’Italia:
Torino, Ersel, piazza Solferino 11
24 settembre ore 18,30
25 settembre ore 10-18
Milano, Sotheby’s Palazzo Broggi, via Broggi 19
28 e 29 settembre ore 10-13 e 14-18