Per ZAC – Zisa Zona Arti Contemporanee un progetto interdisciplinare con mostre, concerti, spettacoli, attività formative. E una biblioteca d’arte contemporanea
“La presenza nella Area Zac della Fondazione – con la propria esperienza artistica e sensibilità sociale – arricchirà ulteriormente la già straordinaria vivacità culturale dei Cantieri alla Zisa“. Queste le parole con le quali Leoluca Orlando, sindaco di Palermo, annuncia l’accordo con cui il Comune siciliano affida per tre anni alla Fondazione Merz la gestione della ZAC – Zisa Zona Arti Contemporanee. Con il compito di realizzare un innovativo progetto interdisciplinare denominato #ZACentrale. Interventi culturali destinati a coinvolgere l’intera città, per i quali la Fondazione Merz è stata individuata quale “operatore culturale idoneo” per la produzione di progetti culturali finalizzati alla “promozione, conoscenza e diffusione dell’Arte Contemporanea negli spazi del Padiglione ZAC”.
Il progetto si svolgerà in tre anni presso lo spazio ZAC, e sarà articolato con diverse attività interdisciplinari. Che comprenderanno mostre, concerti, spettacoli teatrali e di danza, attività formative ai più diversi livelli. E poi incontri, dibattiti, conferenze da svolgersi anche in partenariato con le altre realtà dei Cantieri Culturali alla Zisa. Nonché interventi documentari, azioni di incubatore creativo e la creazione di una biblioteca specialistica dedicata all’arte contemporanea. Per la quale è prevista una donazione di 300 volumi da parte della Fondazione.
“Ci diciamo convinti del fatto che pratiche ispirate a criteri di responsabilità e sostenibilità debbano informare non soltanto il rapporto con l’ambiente ‘naturale’ ma anche innervare tutta la produzione culturale, la sua filiera di ‘distribuzione’. E che nessuno debba, rispetto a questa parte importante del welfare state, essere lasciato indietro”, ha commentato Beatrice Merz, Presidente della Fondazione torinese. “Non è immaginabile considerare il lavoro culturale e degli artisti disgiunto dalle urgenze sociali d’intere comunità“.