Curata per la prima volta da Giovanni Carmine, Unlimited è la sezione di Art Basel che per dimensioni e ambizioni sfida i limiti dell’esposizione artistica. 62 le opere oversize esposte. Il risultato, quest’anno, è ,meno luna park e più “vendibile”. Tanta pittura, fotografia, installazione, video. Poca “scultura da vivere all’aperto”, molte composizioni da relegare in grandi spazi, ma al chiuso. Sembra di essere tornati sulla terra dopo anni di mastodontiche scarpe da ginnastica gonfiabili e giostre per castelli.
Fuori scala, giganteschi, inimmaginabili. Unlimited è la piattaforma fuori scala di Art Basel: installazioni infinite, sculture monumentali, vaste pareti dipinti, serie fotografiche e proiezioni video che trascendono lo stand fieristico tradizionale. Le gallerie hanno nuovamente a disposizione gli enormi spazi del padiglione 1, una sorta di hangar a fianco al centro pulsante dove risiedono gli stand fieristici, per mettere in scena il meglio oversize del momento. Per la prima volta la sezione è curata da Giovanni Carmine, direttore della Kunst Halle Sankt Gallen.
Qua la nostra TOP TEN da non perdere quest’anno.
Nate Lowman, Untitled, 2013/2015
James Turrell, Prado, Red, 1968
VALIE EXPORT, Die Doppelgangerin, 2010
Olafur Eliasson, The Endless Study, 2005 (con annesso dietro le quinte del congegno)
Gilbert & George, London Fog, 1973
Dan Flavin, Untitled, 1974
Sherrie Levine, After Russell Lee: 1-60, 2016
Meleko Mokgosi, Bread, Butter, and Power, 2018
Urs Fischer, Untitled (Bread House), 2004-2006
Jitish Kallat, Palindrome/Anagram Painting, 2018-2021
Hugo McCloud, The Burden of Man: waiting to breathe, 2021
Lyle Ashton Harris, Blow Up, 2010-19