Oggetti dalle grandi firme, arredi pregiati, finiture preziose, dettagli suggestivi, mirabilia ricercati, curiosità a vista d’occhio. Di questa miscela di storia e arte si compone l’Asta di Arredi e Dipinti Antichi. Il Ponte presenta in vendita la sua ampia proposta nelle giornate del 19, 20, 21 ottobre 2021 a Palazzo Crivelli.
Sezione di Arredi
Iniziamo dal fascino alchemico delle creazioni di Alfredo Ravasco. Arte orafa e design caratterizzano due oggetti in lapislazzulo. Si tratta di una ciotola (lotto 103, stima € 2.400 – 2.600) con foglie in calcedonio e melograni arricchiti da zaffiri e la scatola (lotto 104, stima € 2.200 – 2.400) sovrastata da due fanciulli in costumi olandesi dagli smalti brillanti e densi di colore.
Numerosi gli argenti firmati Buccellati tra cui un vaso a forma di boccia con spirali (lotto 521, stima € 2.000 – 2.200) attribuito al fondatore Mario e alcuni animalier come la bellissima aragosta dagli occhi corallo (lotto 73, stima € 2.200 – 2.400).
Nel Nord Italia del XVIII gli artigiani avevano raggiunto una maestria mirabile nella realizzazione dei mobili. Qualità dei materiali e ricercatezza nella realizzazione le cifre distintive. Ecco quindi in asta due ribalte (lotto 42, stima € 6.000 – 8.000 – lotto 97, stima € 6.000 – 7.000) provenienti da una manifattura lombarda. A questa si aggiunge coppia di tavoli da gioco modenesi (lotto 88, stima € 10.000 – 12.000) con piano apribile, lastronati in noce e intarsiati in legno chiaro e bois de rose.
Ironia, bizzarria e irriverenza. La collezione di 180 bastoni da passeggio pare così ludica da riuscire a smorzare la rigidità insita nell’oggetto. Realizzati a cavallo tra Otto-Novecento, questi bastoni vanno dal modello da pittore (lotto 752, stima € 350 – 400) nel cui fusto si cela un contenitore per colori e due flaconi di vetro per l’acqua, a quello per il gioco della dama (lotto 846, stima € 400 – 500) dal cui pomolo sferico escono pedine e scacchiera in tessuto.
Particolarmente interessante, e in crescita, il settore dedicato agli strumenti musicali. Risaltano due violini italiani risalenti agli anni ’20 del secolo scorso: un esemplare firmato Piero Parravicini (lotto 351, stima € 7.000 – 7.500) e uno realizzato da Luigi Mozzani (lotto 350, stima € 5.800 – 6.200), chitarrista di fama internazionale e abile liutaio.
Dal fascino quasi esistenziale il pendolo Bollard Industrial clock (lotto 87, stima € 3.000 – 4.000) ispirato a motivi marinareschi. Rarissima la selezione dei tappeti persiani Keshan, datati inizio XX secolo. Particolarmente pregiato un esemplare con decoro a giardino in cui spiccano quattro coppie di pavoni contrapposti (lotto 76, € 11.000 – 13.000).
Per gli appassionati di storia è imperdibile il documento riferito alla Rivoluzione Francese (lotto 106, stima € 4.500 – 5.000). Si tratta di un estratto dal Registro degli arresti da parte del Comitato di Salute Pubblica della Convenzione Nazionale, datato 4 ottobre 1793 e con autografi originali di Robespierre, Carnot, Barère, Jacques Nicolas Billaud-Varenne, Herault e Collot d’Herbois.
Sezione Dipinti Antichi
Generi e periodi si rincorrono e susseguono in una sezione molto attesa. Soprattutto alla luce degli ottimi risultati ottenuti nel primo semestre 2021.
Seguendo un ordine cronologico, l’alta epoca propone ecletticità di scuole: dal trecentesco fondo oro di Niccolò di Tommaso (lotto 137, stima € 22.000 – 25.000) alla tempera del Maestro della Pentecoste Cernuschi (lotto 135, stima € 14.000 – 18.000), fino alla piccola tavola del Maestro dei Dodici Apostoli (lotto 132, stima € 15.000 – 18.000) e alla Madonna con Bambino di Scuola fiamminga del secolo XVI da modelli di Adriaen Isenbrant (lotto 133, stima € 12.000 – 15.000).
La pittura del Nord Europa trova espressione nel Paesaggio con il buon samaritano di Maestro fiammingo della fine del secolo XVI – inizio XVII (lotto 134, stima € 16.000 – 17.000), seguito dal barocco genoano del Sant’Andrea con la croce del martirio di Gregorio de Ferrari (lotto 136, stima € 26.000 – 28.000).
Nell’ininterrotto flusso di generi spiccano un Vaso di Fiori attribuito a Paolo Porpora (lotto 113, stima € 10.000 – 12.000) e due capricci architettonici del romano Alberto Carlieri (lotto 122, stima € 20.000 – 22.000 / lotto 125, stima € 14.000 – 18.000).
La casa d’aste Il Ponte è aperta al pubblico per l’esposizione dei beni proposti in asta nelle giornate del 15, 16, 17 ottobre 2021 (10/13 – 14/18). L’ingresso solo con green pass.