É a cura di Carolyn Christov-Bakargiev e Marcella Beccaria la nuova grande mostra Pittura in persona. La nuova Collezione della Fondazione CRC, presentata dal Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.
Aperta al pubblico fino al 6 marzo 2022, la rassegna è allestita presso il Complesso Monumentale di San Francesco di Cuneo e raccoglie una selezione dei più importanti pezzi della Collezione di arte contemporanea della Fondazione CRC, con artisti del calibro di Nora Berman, Valerio Berruti, Rossella Biscotti, Sol Calero, Ludovica Carbotta, Elena Mazzi, Daniele Milvio, Giangiacomo Rossetti, Erik Saglia, Ania Soliman, Victoria Stoian e Sarah Sze, insieme a opere commissionate ad hoc per gli spazi della Chiesa di San Francesco.
Pittura in persona si concentra sulla pratica pittorica indagandone la vitalità e invitando il pubblico ad un dialogo diretto con il medium, volto a privilegiare la dimensione sensoriale ed esperienziale, coinvolgendo il corpo dell’opera stessa quanto quello di chi la osserva. Grande merito va al progetto ColtivArte, che dal 2017 ha permesso l’acquisizione di opere d’arte pittoriche di oltre 30 artisti emergenti da parte della Collezione CRC, scelte da una Commissione presieduta dal Direttore del Castello di Rivoli, Carolyn Christov-Bakargiev, e composta da Guido Curto e Chus Martínez.
«Nella nostra epoca, la rivoluzione tecnologica e digitale ha causato un cambiamento di senso e di ruolo della pittura. Per gli artisti contemporanei, dipingere e non lavorare a opere digitali è una scelta di intenzionale obsolescenza – un dipinto è un’opera unica, non moltiplicabile come le immagini diffuse sui social media e non può essere vissuto nella sua pienezza attraverso il digitale. Questa scelta non è così lontana dal pensiero di Friedrich Nietzsche che, alla fine dell’Ottocento, scrisse le Considerazioni inattuali (1873-1876), incentrate sull’attualità dell’inattualità. Dall’altro lato, il pittore entra oggi in un corpo a corpo con il quadro e con l’immagine che crea diventando un performer della fisicità e dell’”essere incorporati”», ha precisato la Christov-Bakargiev.