A poche settimane dal licenziamento di Cristiana Perrella dalla direzione del Centro Pecci, il Castello di Rivoli proroga Carolyn Christov-Bakargiev a direttrice
I parallelismi sono tanti, e l’associazione delle due notizie viene quasi spontanea. Due dei maggiori centri d’arte italiani, due donne alla direzione, due cambi in vista. Anzi no, visto che uno non era assolutamente in vista, e l’altro non è stato un cambio. Andiamo per gradi. Non cessa di far discutere – nei giorni scorsi ne ha scritto Giancarlo Politi – l’improvviso e inaspettato licenziamento di Cristiana Perrella dalla direzione del Centro Pecci di Prato. Un allontanamento che è giunto a pochi mesi dal rinnovo del mandato, con una programmazione già instradata. Che forse nasconde un malcontento rispetto ai risultati ottenuti, ma ancor più un cambio di rotta nell’identità dell’istituzione toscana.
L’altro, accennavamo, non è un cambio: visto che il Castello di Rivoli annuncia ora la proroga di Carolyn Christov-Bakargiev a direttrice, a far data dal 1° gennaio 2022. La riconferma, giunta poco prima della naturale scadenza dell’incarico, testimonia la fiducia dei vertici del Museo nell’operato di Christov-Bakargiev. Che nel corso del suo mandato ha lavorato attivamente al consolidamento del ruolo del Castello di Rivoli nel panorama museale regionale, nazionale e internazionale.
“Sono molto lieta della riconferma di Carolyn Christov-Bakargiev come Direttore del Castello di Rivoli”, ha dichiarato la Presidente Francesca Lavazza. “In questi primi mesi della mia Presidenza ho avuto modo di apprezzare la qualità del lavoro svolto dal Direttore e da tutto il suo team. Hanno saputo affrontare con energia e passione le sfide di un periodo ancora complesso. Lavorando non solo sui progetti espositivi e artistici, ma ponendo attenzione anche al ruolo sociale del Museo”.
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