Sotheby’s si appresta a vendere una copia originale del Manifesto del Futurismo scritto da Filippo Tommaso Marinetti. Online dal 30 novembre al 7 dicembre.
Amato, odiato, controverso. Filippo Tommaso Marinetti è stato artista e poeta, ma soprattutto fondatore del Futurismo. Il movimento, sorto all’inizio del XX secolo, invitava gli artisti a rifiutare il passato e a celebrare l’energia e il dinamismo del mondo moderno e meccanico. Il risultato che ne risultò fu completamente nuovo. Le soluzioni stilistiche che andavano a frammentare il movimento moltiplicando le prospettive fu probabilmente una svolta così audace da influenzare l’intero scorrere del secolo.
Crogiolo del pensiero avanguardistico – e per certi versi anche folle – di Marinetti è racchiuso nel Manifesto del Futurismo. Pubblicato sulla prima pagina di Le Figaro il 20 febbraio 1909, sconvolse tutto il mondo dell’arte del tempo e si prese un ruolo di spicco nella scena mondiale presentandosi subito come un fenomeno di rottura totale.
A dicembre, Sotheby’s offre in asta una rara copia del Manifesto. Proprio a Parigi, dove tutto ebbe inizio più di un secolo fa. Esposta in musei di tutto il mondo, tra cui il Centre Pompidou di Parigi, il Guggenheim Museum di New York e la National Gallery of Art di Washington, è l’unica copia esibita al pubblico e una delle pochissime rimaste. Stimata €8.000-12.000, sarà offerta all’asta per la prima volta come parte della nostra vendita online dedicata al Futurismo.
Le offerte saranno aperte dal 30 novembre al 7 dicembre. Il gruppo di circa 30 opere tra disegni, lettere, collage e manoscritti provengono tutti dalla stessa collezione; 20 di questi sono stati nella collezione di Marinetti stesso. Tra le opere offerte anche l’importante collage del 1915 di Filippo Tommaso Marinetti intitolato Zang Tumb Tuuum (stima €75.000-100.000), un lavoro che racchiude le sue opinioni sulla glorificazione della modernità, la velocità, la violenza e la macchina.
La vendita offre inoltre opere di artisti contemporanei a Marinetti come Francesco Cangiullo, Fortunato Depero, Paolo Buzzi e Angelo Rognoni, che insieme a lui guidarono la rivoluzione Futurista.