Il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo Da Vinci di Milano, insieme a Fondazione Rocca, presenta, a partire dal 4 dicembre 2021, il laboratorio di Future Inventors, con l’intenzione di avvicinare i più giovani al mondo scientifico.
Il progetto propone un nuovo approccio educativo per potenziare l’insegnamento e l’apprendimento delle STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) nella scuola secondaria di primo grado, coinvolgendo sia gli alunni che gli insegnanti e utilizzando le tecnologie digitali, come proiezioni interattive, sound art, videomapping e algoritmi creativi. L’idea si basa infatti sulla contaminazione originale fra STEM e Arte, digitale e analogico, che si fondono nella stessa esperienza: la cultura digitale diventa lo strumento che permette di esplorare contenuti scientifici e aspetti di metodo.
«Il Museo prosegue e arricchisce la sua collaudata esperienza e il suo impegno nell’educare i giovani in stretta collaborazione con le scuole, tenendo così fede a un’ormai lunga storia che incomincia con la sua stessa nascita. La scuola è alla fonte di ogni società; ed è la condizione essenziale per un futuro migliore. Collocare l’educazione scientifica al centro dell’istruzione è un gesto di responsabilità necessario e sempre più urgente», ha dichiarato Lorenzo Ornaghi, Presidente del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia.
La Fondazione Rocca ha condotte diverse analisi sulla scuola italiana, evidenziando dati preoccupanti: a partire dalla seconda media i risultati degli studenti peggiorano in maniera significativa rispetto a quanto accade in altri Paesi europei, e in modo ancora più evidente, rispetto a quegli asiatici. Ad essere sempre più importanti sono le competenze digitali, e l’utilizzo dei linguaggi digitali, oltre a rendere gli studenti protagonisti nel percorso di apprendimento, li spinge ad un uso più consapevole e meno passivo delle tecnologie.
«Migliorare l’approccio alle materie scientifiche di studentesse e studenti rappresenta un obiettivo strategico per poter vivere in modo consapevole in un mondo che si sta evolvendo con grande rapidità. Dotare le nuove generazioni di queste competenze equivale a quello che ha rappresentato per noi imparare l’inglese: avere cioè gli strumenti di libertà. Dobbiamo superare gli steccati tra le materie che invece caratterizzano la vita scolastica. I nostri studenti devono imparare a pensare oltre i tradizionali confini disciplinari. Con questo progetto abbiamo quindi avvicinato le STEM alle materie artistiche, trasformandole in STEAM. È nella vocazione di Fondazione Rocca tenere alta l’attenzione verso l’education e sostenere i giovani talenti, per questo abbiamo accolto con grande entusiasmo la possibilità di sostenere e co-progettare Future Inventors» ha spiegato Gianfelice Rocca, Presidente Fondazione Rocca.