A Punta del Este ha aperto l’8 gennaio il primo importante museo d’arte contemporanea dell’Uruguay. L’Atchugarry Museum of Contemporary Art (MACA) la sua prima mostra con opere di Christo e Jeanne-Claude e dell’artista argentino Leon Ferrari.
90 acri con dolci colline, aree boschive e giochi d’acqua. Questo il paesaggio che circonda l’Atchugarry Museum of Contemporary Art (MACA). Un museo che si candida a diventare un faro per l’arte moderna e contemporanea in Uruguay. Il progetto è stato ideato dallo scultore Pablo Atchugarry ed è l’ultimo di una sequenza di strutture realizzate dalla Fundación Pablo Atchugarry. Le sue attività partono subito con un nuovo festival cinematografico d’arte, l’ARCA Intl. Film Festival. L’edizione inaugurale si svolge dal 9 al 14 gennaio 2022.
“C’è una preoccupazione comune tra artisti e collezionisti, che consiste nel pensare a dove andranno le loro opere, il frutto di una vita, la passione che li ha sempre accompagnati. Così qualche anno fa è nata l’idea di costruire un museo, proprio qui nella Fondazione Pablo Atchugarry, che è in qualche modo il patrimonio culturale che lascio per l’Uruguay“, ha detto Atchugarry.
A progettare l’edificio è stato l’architetto Carlos Ott. Questi comprendono cinque sale espositive e una sezione esterna dedicata alle sculture con 70 pezzi di rinomati artisti internazionali. Oltre a un bookshop e una caffetteria, lo spazio comprende anche una sala teatro, un auditorium e un’ampia terrazza all’aperto da utilizzare per le proiezioni ARCA.
Leonardo Noguéz sarà il primo direttore del museo, con lo scrittore e uomo d’affari Roberto Vivo come presidente del consiglio della Fondazione. Il comitato consultivo del MACA è composto da Jorge Helft, Angel Kalenberg, Renos Xippas, Emma Sanguinetti e Piero Atchugarry.