Print Friendly and PDF

Costruzione, distruzione, caduta. Italo Zuffi: la prima grande retrospettiva a Bologna

Italo Zuffi, Ho difeso il tuo onore, 2010, performance, Courtesy l'artista Italo Zuffi, Ho difeso il tuo onore, 2010, performance, © Italo Zuffi
Italo Zuffi, Ho difeso il tuo onore, 2010, performance, Courtesy l'artista
Italo Zuffi, Ho difeso il tuo onore, 2010, performance, © Italo Zuffi

É dedicata ad Italo Zuffi la nuova mostra del MAMbo di Bologna, Fronte e retro. La rassegna è aperta regolarmente al pubblico dal 20 gennaio al 1 maggio 2022, nonostante fosse stata annunciata come Main Project della nuova edizione di ART CITY Bologna, rinviata insieme ad Arte Fiera a causa della situazione di emergenza sanitaria.

Italo Zuffi, Gli ignari, 2013-15, 7 elementi in ceramica, traccia audio, dimensioni ambiente
Italo Zuffi, Gli ignari (2013-2015,) 7 elementi in ceramica, traccia audio, dimensioni ambiente © Italo Zuffi

Prima grande retrospettiva dedicata all’artista, Fronte e retro è a cura di Lorenzo Balbi e Davide Ferri. Italo Zuffi, classe 1969, è uno dei maggiori protagonisti dell’arte italiana tra gli anni Novanta e Duemila e le opere qui esposte ripercorrono la sua carriera sin dagli esordi attraverso nuclei tematici, complementari ed opposti: le idee di costruzione ma anche di distruzione e caduta; di lavoro e, insieme, di dispersione di energia; di mollezza e di rigidità; di fragilità e di competizione (con uno sguardo critico al sistema dell’arte). Il percorso espositivo è articolato su due spazi, la Sala delle Ciminiere del MAMbo e la Sala Convegni di Palazzo De’ Toschi.

Attraverso molteplici linguaggi, le 50 opere raccolte, tra scultura, fotografia, video e performance, ricostruiscono la poetica dell’artista attraverso accostamenti inediti: insieme ai lavori più noti ed emblematici saranno presenti alcuni meno conosciuti, generando nuove ipotesi di dialogo.

Commenta con Facebook