Seicento anni della storia dell’arte illuminano lo stand di Robilant + Voena a FRIEZE Seoul. Una presentazione lunga sei secoli, dai dipinti a fondo oro di Sano di Pietro e Giovanni di Francesco Toscani -che raffigurano la vita di Cristo e dei santi in composizioni armoniose- alle sperimentazioni contemporanee di Damien Hirst. Opere che esaltano la luminosità dei paesaggi urbani dipinti dai pittori della Scuola veneziana, come Michele Marieschi e Francesco Guardi, due virtuosi della Laguna che hanno mostrato l’architettura iconica della città e la vibrante vita quotidiana attraverso l’effetto caotico, lo spirito del tempo.
Ma non finisce qui. Nello stand “coreano”, la galleria londinese-milanese offre una scena intima e domestica di Pierre Bonnard: due giovani donne sedute con il loro cane in un salotto nella tipica resa del maestro francese. Accanto, il dipinto di una parata di Marc Chagall sfila incantando con il suo stile onirico. Dall’altro lato del booth, si palesa il potente autoritratto di Pablo Picasso. Al centro, una rivoluzionaria scultura astratta di Constantin Bráncusi fa da eco alla fisicità e alle forme che si ritrovano nelle opere di Lucio Fontana. Le nature morte monocromatiche di James White contrastano i toni decisamente smorzati degli occhiali e delle bottiglie di Giorgio Morandi, così come le farfalle e i puntini di Hirst uniscono visualmente la nostra presentazione che riunisce più mondi.
