Tanti record sfiorati e alcuni scalfiti durante le Master Week di Sotheby’s. Le aste del 26 gennaio 2023 hanno regalato emozioni e grandi aggiudicazioni. Come i record mondiali di Bronzino e Cavallino, ma anche l’eccellente risultato di Rubens. Ecco com’è andata.
Antiche melodie pittoriche risuonano per la Grande Mela. La Master Week di Sotheby’s è finalmente entrata nel vivo, con i pezzi più importanti passati sotto il martello d’asta. I capolavori Old Master che la maison aveva messo insieme sono stati esitati, il 26 gennaio 2023, in un fitto susseguersi d’incanti che hanno illuminato la giornata newyorkese.
Ad aprire le danze la Baroque: Masterpieces from the Fisch Davidson Collection. Dieci gioielli della collezione sono i protagonisti di una festa barocca in programma per il 26 gennaio. In catalogo Guercino, Bernardo Cavallino, Valentin de Boulogne, Orazio Gentileschi e soprattutto di Sir Peter Paul Rubens. É suo infatti il pezzo più pregiato della Collezione di Fisch Davidson: Salomè con la testa di San Giovanni Battista. L’opera, battuta per 27 milioni di dollari, si prende il podio tra le opere più care dell’artista. Sopra di lei solo The Massacre of the Innocents (77 milioni da Sotheby’s Londra nel 2002) e Lot and his Daughters (52 milioni da Christie’s nel 2016).
Identica sorte per Man cutting a block of tobacco di Mattia Preti, venduto a 1.1 milioni, poco distante dal record di David playing the Harp before Saul (2.1 milioni da Sotheby’s nel 2008); Judith and Holofernes di Giulio Cesare Procaccini, venduto a 1 milione, con il record di The Capture of Christ a 1.2 milioni di dollari; e Jacob holding Joseph di Guercino (1.8 milioni). Christ crowned with thorns di Valentin de Boulogne, già record per l’artista, peggiora invece il suo risultato del 2016, quando fu venduto da Sotheby’s per 5.1 milioni. Oggi ha fatto lievemente peggio: 4.8 milioni di dollari. É record invece per Bernardo Cavallino, il cui Saint Bartholomew è stato venduto a 3.9 milioni di dollari.
A distinguersi nell’asta successiva – Dutch Masterpieces from the Theiline Scheumann Collection – sono state altre due opere che hanno sfiorato i record dei rispettivi artisti, senza però riuscire a scalfirli. Si tratta di A young woman sealing a letter by candlelight di Frans van Mieris the Elder (2.7 milioni di dollari) e A marshy forest landscape at moonlight di Aert van der Neer (1.19 milioni di dollari).
Via una, dietro l’altra. Ecco dunque la Master Paintings Part I, che si fregiava di una delle opere più rare e ricche di storie dell’intera Master Week: Portrait of a young man with a quill and a sheet of paper, possibly a self-portrait of the artist del Bronzino. E l’opera non ha assolutamente deluso, conquistando il record mondiale per l’artista con una vendita da 10.6 milioni di dollari. Superato Portrait of a Young Man with a Book, aggiudicato per oltre 9 milioni di dollari nel 2015 da Christie’s a New York.
Sir Peter Paul Rubens
Salomè presented with the head of Saint John the Baptist
Stima 25-35 milioni di dollari
Venduto a 27 milioni di dollari
Bronzino
Portrait of a young man with a quill and a sheet of paper, possibly a self-portrait of the artist
Stima 3-5 milioni di dollari
Venduto a 10.6 milioni di dollari (RECORD)
Bernardo Cavallino
Saint Bartholomew
Stima 2.5-3 milioni di dollari
Venduto a 3.9 milioni di dollari (RECORD)
Sir Anthony van Dyck
A study for Saint Jerome
Stima 2-3 milioni di dollari
Venduto a 3 milioni di dollari
Frans van Mieris the Elder
A young woman sealing a letter by candlelight
Stima 1.5-2 milioni di dollari
Venduto a 2.7 milioni di dollari
Tiziano Vecellio
Ecce Homo
Stima 1.5-2 milioni di dollari
Venduto a 2.1 milioni di dollari
Aert van der Neer
A marshy forest landscape at moonlight, with stags at left and a view of a town beyond
Stima 1-1.5 milioni di dollari
Venduto a 1.19 milioni di dollari
