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L’ultimo Picasso. Alla Fondazione Beyeler una mostra di piccolo formato celebra il maestro con 10 dipinti

PABLO PICASSO, TÊTE D’HOMME, 19.1.1972
Oil on canvas, 100 x 81 cm
Anthax Collection Marx, Permanent loan Fondation Beyeler
© Succession Picasso/2022, ProLitteris, Zurich

Alla Fondazione Beyeler, fino al 1° maggio, una mostra dedicata all’ultimo decennio di attività di Pablo Picasso, parte delle celebrazioni per il cinquantesimo anniversario della scomparsa dell’artista

Sono già 50 anni che Picasso non c’è più. Ma sembra sempre qui con noi grazie all’alto numero di mostre a lui dedicate e ai suoi passaggi frequenti (e dai risultati stellari) in asta. Nel 2023 la sua presenza sarà ancora più sentita perchè per il cinquantesimo anniversario della sua morte sono in calendario molte celebrazioni internazionali. Francia e Spagna si sono unite per il “loro” artista più significativo. I due Paesi hanno istituito una commissione di esperti del settore culturale per dirigere l’evento che ha preso il nome di The Picasso 1973-2023 Celebration, un evento internazionale dedicato all’artista che prevede oltre 40 mostre allestite in Europa e negli Stati Uniti per tutto il 2023.

Tra queste, l’esposizione “PICASSO. Artista e modello – ultimi dipinti” della Fondazione Beyeler, che è in corso fino al 1° maggio 2023 a Basilea, presenta in una mostra di piccolo formato, una selezione condensata di dieci dipinti tardi del maestro appartenenti alla Collezione Beyeler, alla Anthax Collection Marx e ad altre raccolte private.

Nel decennio finale della sua vita l’ormai ultraottantenne maestro spagnolo proseguì la sua opera epocale in modo straordinariamente produttivo. Con indomita energia, Picasso nell’ultimo periodo di attività spesso eseguiva diversi dipinti in un solo giorno, sprigionando una tale potenza inventiva che sembrava volesse lottare contro l’avanzare dell’età e il conseguente declino delle capacità creative e fisiche. Tra le numerose opere realizzate negli anni 1960 e nei primi anni 1970 spicca anche un nutrito gruppo di lavori in cuil’artista si confronta intensamente con il tema dell’artista e il suo modello. In questi lavori fortemente espressivi Picasso da un lato indaga l’immagine dell’artista (di sé) e dall’altro l’atto creativo e il processo di sviluppo artistico.

PABLO PICASSO, LE PEINTRE ET SON MODÈLE, 28.3.1963
Oil on canvas, 130 x 162 cm
Nahmad Collection
© Succession Picasso/2022, ProLitteris, Zurich

In bilico tra diversi codici artistici, dall’autoritratto all’immagine d’artista stereotipata e alla caricatura, alcuni dipinti mostrano il pittore con una camicia a righe, evocando così anche l’immagine di Picasso già promossa a mito. Come una sorta di contrappunto al proprio aspetto, tuttavia, l’artista non di rado si rappresenta in qualità di uomo barbuto. Inoltre, Picasso il più delle volte raffigura l’artista mentre dipinge dal vivo, di fronte al modello, il che non è coerente con la sua tipica modalità di lavoro basata sulla pittura a memoria. Nella fattispecie la modella nuda, la cui rappresentazione pure oscilla tra idealizzazione e caricatura, è esposta allo sguardo dell’artista.

Resta da capire fino a che punto Picasso in queste opere esalti o irrida la propria fissazione per il nudo femminile e l’appropriazione visiva del corpo femminile. Così, la sua serie incentrata sul rapporto pittore-modella solleva anche domande sull’approccio personale e figurativo dell’uomo al corpo femminile e sulla rappresentabilità dello stesso nel contesto odierno.

La mostra a cura di Raphaël Bouvier intende approfondire, attraverso singoli dipinti emblematici dell’imponente opera tarda di Picasso, le ricognizioni dell’artista nei territori del processo creativo, delle relazioni di sguardo tra pittore e modella, della rappresentazione dell’artista uomo e anche della messa in scena pittorica del modello femminile, sottoponendole a una verifica della loro attualità.

PABLO PICASSO, LE PEINTRE ET SON MODÈLE, 26.3.1963
Oil on canvas, 130 x 162 cm
Esther Grether Family Collection
© Succession Picasso / 2022, ProLitteris, Zurich

Con le sue innumerevoli invenzioni pittoriche, Pablo Picasso ha inciso sull’arte del XX secolo come nessun altro artista. Oltre 30 sue opere sono in possesso della Fondazione Beyeler, che quindi custodisce una delle collezioni picassiane più cospicue che esistano. Picasso è anche l’artista moderno più rappresentato nella Collezione Beyeler. Le opere coprono un arco di tempo che dalla svolta cubista del 1907 giunge agli anni 1960. Circa 15 altri capolavori di Picasso della Collezione Beyeler e della Anthax Collection Marx sono esposti nelle sale adiacenti alla mostra che ospitano la collezione permanente, offrendo così un ampio panorama della produzione picassiana.

PABLO PICASSO, LE PEINTRE BUSTE DE PROFIL, 1967
Oil on canvas, 97 x 130 cm
Private collection
© Succession Picasso/2023, ProLitteris, Zurich

 

In occasione del cinquantenario della morte di Picasso,
abbiamo stilato la Top Ten delle sue opere vendute in asta,
scoprila qui

 

PICASSO. Artista e modello – ultimi dipinti
19 febbraio – 1° maggio 2023
Fondation Beyeler

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