La Contemporary Auction di Sotheby’s è in calendario per il 20 aprile con importanti opere di artisti italiani e stranieri tra cui Carla Accardi, Alighiero Boetti, Giorgio Morandi e Andy Warhol. Un focus è dedicato a Lucio Fontana presente con 13 opere
L’esposizione apre oggi al pubblico, 14 aprile, e proseguirà fino a mercoledì 19 a Palazzo Serbelloni in concomitanza con il Salone del Mobile e la fiera Miart.
Nel 2022 le aste di Sotheby’s Milano hanno realizzato 38,6 milioni di euro. L’avamposto italiano della maison internazionale si è classificato terzo per fatturato e nella top ten delle opere più care vendute nel Bel Paese ha conquistato ben 5 posizioni (leggi qui). Meno di un mese fa sempre nella sede meneghina di Sotheby’s l’asta di antico della collezione di Giovanni Pratesi ha totalizzato 4,2 milioni di euro, superando la stima pre-asta di 2,4-3,5 milioni di euro (leggi qui).
Ora il primo appuntamento dell’anno con la contemporanea lo racconta Marta Giani, Head of Italian Sales, Contemporary Art, Europe: «Le aste di Contemporary Art di Sotheby’s a Milano sono state caratterizzate non solo dalla presenza di opere di giganti dell’arte italiana, ma anche da importanti pezzi di artisti internazionali – sia affermati che astri nascenti – degli ultimi due secoli. Questa stagione proponiamo opere notevoli di artisti come Alberto Burri e Andy Warhol, Enrico Castellani e Christo & Jean Claude, Carla Accardi e Ann Craven. Inoltre, a mio parere, ciò che rende questa stagione speciale è il notevole gruppo di opere di Lucio Fontana, che ribadisce davvero lo straordinario spessore e l’eccezionale qualità dell’attività dell’artista nell’arco di 15 anni».
I lotti sono 72 per una stima complessiva pre-vendita di 9,8-13,9 milioni di euro – tra i valori più alti realizzati negli ultimi anni da Sotheby’s Italia.
Lucio Fontana
Tra i numerosi lotti che saranno offerti questa stagione a Milano, vi sono 13 opere di Lucio Fontana che ripercorrono la produzione dell’artista nell’arco di 15 anni e mostrano anche le sue esplorazioni con diversi medium. Uno dei lotti di punta dell’asta è “Concetto Spaziale, Attese”, 1965-66 di Fontana, tratto dalla sua celebre serie Tagli, che vedeva incisioni ritmiche “a fendente” attraversare le sue tele (stima: € 1.2-1.8 milioni). Quest’opera in particolare fu creata all’apice della carriera dell’artista: un anno prima della grande mostra alla Biennale di Venezia XXXIII, dove Fontana ricevette il primo premio per la sua opera “Ambiente Spaziale”, interamente bianca.
Altra opera dell’artista è il luminoso “Concetto Spaziale”, del 1957 e appartenente alla serie più rara di Fontana, I Gessi (stima: € 300.000-400.000). Queste opere sono note per i loro toni morbidi e a volte crepuscolari e per l’uso di collage di tela su tela. Ad affiancare quest’opera ci sarà anche un altro “Concetto Spaziale”, di un verde brillante realizzato nel 1962 e appartenente alla serie Buchi, nel quale Fontana ha praticato uno squarcio al centro, aprendo un varco tra lo spazio occupato dallo spettatore, attraverso la superficie della tela, e lo spazio che si trova al di là (stima: € 250.000-350.000). Un Teatrino del 1965 di grandi dimensioni stima 220,000 – 280,000 euro. Per le sculture-ceramiche si segnalano “Cervo” del 1938 (100,000 – 150,000 euro), “Corrida” del 1951 (50,000 – 70,000euro) e “Golgota” del ’56 (80,000 – 120,000 euro). Di Fausto Melotti, suo compagno di studi all’Accademia di Brera di Milano, c’è “La primavera”, resa con una vivace policromia di smalti e realizzata nel 1949 (60.000-80.000 euro), un periodo che vide l’artista rispondere al dolore, al trauma e alla disperazione che affollavano i suoi pensieri all’indomani della Seconda Guerra Mondiale.
Giorgio Morandi
La produzione di Fontana è affiancata da tre opere rasserenanti di Giorgio Morandi, due appartenenti alla sua classica serie delle nature morte ed un vaso di “Fiori”. Nella classifica delle opere più care vendute nel 2022 in Italia il pittore bolognese ha fatto la parte del leone con 5 posizioni conquistate (su 10).
Alla guida del trio in asta ora da Sotheby’s si trova una “Natura Morta” del 1948 (stima: € 1.000.000 – 1.500.000). In quest’opera, bottiglie, scatole e barattoli sono raggruppati su un piano d’appoggio non descrittivo, spogliati delle loro etichette, per creare una composizione tenue e contemplativa.
Di qualche anno prima la seconda natura morta, del ’42, e leggermente più piccola e più scura. Quota 600,000 – 800,000 euro. Raffinatissimo il vaso di fiori che si staglia solo al centro della tela dipinta da Morandi nel 1952. Stima 300,000 – 400,000 euro.
Castellani e Boetti
Alle opere precedenti si aggiunge la “Superficie bianca, Tokyo n.7” di Enrico Castellani, realizzata nel 1967, nello specifico momento in cui i colleghi italiani e internazionali dell’artista iniziavano a sperimentare i confini con nuove geometrie, raggiungendo l’apice con la tela bianca (stima: € 300.000-400.000). In quest’opera, Castellani inserisce un triangolo sulle forme quadrangolari, che domina la scena mentre la struttura del telaio si dissolve. Castellani spoglia la tela da qualsiasi sovrastruttura e ne mette alla prova le proprietà materiali, estendendola oltre il telaio e la bidimensionalità.
L’offerta di questa stagione comprende anche otto opere di Alighiero Boetti, sette delle quali risalgono alla sua rinomata serie degli Arazzi, mentre l’ultima è un Aerei del 1979: solo due anni dopo che l’artista aveva iniziato a lavorare su questa serie (stima: € 180.000-250.000). Boetti è sempre stato affascinato dall’immaginario aeronautico e ogni volta che si imbatteva in immagini di aeroplani sui giornali eseguiva disegni di trasferimento dei loro contorni. Fu durante una visita a Venezia che Boetti approfondì questo interesse, collaborando con Guido Fuga, architetto e fumettista italiano, per realizzare nel 1977 il suo primo trittico su larga scala raffigurante una miriade di aeroplani altamente dettagliati.
La serie Aerei racchiude l’interesse di Boetti per “l’ordine e il disordine”, che avrebbe indagato anche attraverso la sua fondamentale serie di Arazzi, di cui in quest’asta verrà offerto un eccezionale Senza Titolo (Nero su bianco e bianco su nero, tra orizzontale e verticale, cinque x cinque venticinque…), che comprende oltre 400 riquadri dai colori più disparati divisi in sedici quadranti e circondati da righe di testo in farsi. In questa serie, Boetti si impegna abilmente con i costrutti del linguaggio, della matematica e della polarità tra ordine e disordine per creare un’opera di invenzione ipnotica. Boetti era convinto che il mondo fosse caratterizzato dalle forze dell’ordine e del disordine e che per comprendere il caos del mondo naturale, l’umanità fosse costretta a schematizzarlo e codificarlo in un modo organizzato di comprensione.
Altri highlight, tra Italia ed estero
Verranno offerte anche opere di tre artisti della Scuola Romana, presenti alla recente mostra di David Zwirner “Roma/New York, 1953-1964”: l’imponente labirinto a tre pannelli di Carla Accardi del 1957 (stima € 200.000-300.000); “Lost and Found” di Afro del 1958 (stima € 200.000-300.000) e due oli su tela di Piero Dorazio, realizzati a un anno di distanza l’uno dall’altro, rispettivamente nel 1962 e nel 1963, entrambi al loro debutto in asta: Spield in bildform (stima: € 200.000-300.000) e Solstice (stima: € 150.000-200.000).
Una notevole opera di Giorgio de Chirico, dipinta all’apice della sua carriera e che presenta analogie compositive con “Il tempio nella stanza” del 1927, attualmente esposto alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma è offerta a 300,000 – 400,000 euro. Un paesaggio notturno (“Nevicata”) del 1980 di Salvo, artista che ha riscosso un interesse sempre crescente sia a livello nazionale che internazionale e le cui opere sono state recentemente presentate nell’ambito di Art Basel a Hong Kong, stima 50,000 – 70,000 euro.
I lotti italiani di questa stagione saranno offerti insieme a notevoli opere delle loro controparti internazionali, molte delle quali sono state finora ospitate in stimate collezioni italiane. Tra i pezzi forti figurano Hearts di Andy Warhol del 1987 (stima: € 100.000-150.000), due opere di Christo and Jeanne-Claude provenienti dalla celebre serie Wrapped e un lavoro di Ann Craven (stima: € 30.000-40.000), che in questa stagione farà il suo debutto all’asta in Italia.
Contemporary Auction
20 aprile 2023, ore 18.00
Milano