Prima il degrado, ora la luce. Le polemiche stanno a zero: il design ha rigenerato per 10 giorni gli spazi dell’ex Macello di Milano. Tutto questo grazie ad Alcova. Come un rito che si ripete per la quinta volta, un luogo magico e ancora sconosciuto di Milano ha vibrato di persone (migliaia tutti i giorni sotto sole o pioggia per entrare), oggetti e idee, trasformandosi in una piattaforma globale dedicata a offrire uno spaccato puntuale e calzante della scena internazionale del design contemporaneo.
Per questa nuova edizione, i monumentali e articolati spazi dell’Ex-Macello di Porta Vittoria ha ospitato oltre 90 progetti che esplorano direzioni diverse e complementari della pratica del design. Ma chi è, cosa è, ALCOVA?
Alcova è una piattaforma dedicata a designer e aziende che indagano le evoluzioni e gli sviluppi del mondo del design, fondata da Joseph Grima (Space Caviar) e Valentina Ciuffi (Studio Vedèt). Ogni anno, durante il più grande evento di design al mondo, la Milano Design Week, Alcova riunisce le persone e le istituzioni che contribuiscono a dare forma alla cultura contemporanea del design attraverso pratiche innovative che riguardano ambienti di vita, prodotti, sistemi, materiali e innovazione tecnologica.
Giunta alla sua quinta edizione, Alcova è diventata uno degli eventi di design più visitati al mondo. Negli ultimi cinque anni ha selezionato e presentato il lavoro di oltre 300 designer, aziende, gallerie e istituzioni culturali provenienti da sei continenti. Dopo aver attivato un ex panettonificio, una fabbrica di cashmere, gli edifici di un complesso ospedaliero militare, Alcova 2023 si sposterà nello spettacolare Ex-Macello di Porta Vittoria, un immenso complesso abbandonato che occupa un ampio isolato a sud del passante ferroviario di Porta Vittoria. Con una superficie di circa 15 ettari, è stato in passato sede del macello comunale e un importante snodo logistico della città.
Costruito tra il 1912 e il 1914 su progetto di Giannino Ferrini e Giovanni Filippini, ingegneri dell’Ufficio tecnico comunale, è stato progressivamente dismesso tra il 1995 e il 2005. Con la sua attivazione, resa possibile grazie al sostegno di Redo SpA e alla convenzione per gli usi temporanei del Comune di Milano, Alcova prosegue il suo percorso di esplorazione e attivazione dei luoghi più straordinari e storicamente importanti della città.