Il mese di giugno a Colonia, è la casa d’aste Lempertz a far da padrona con una ricca sessione di vendite dedicata all’arte moderna e contemporanea e alla fotografia. Le aste sono in programma tra il 6 e il 7 giugno
Protagonista assoluta dell’asta di moderna e contemporanea un’opera dell’espressionismo: l“Autoritratto sdraiato” di Hermann Max Pechstein (Lot. 43) stimata 2 milioni di euro. La tela di grande formato e dai colori vivaci è stata dipinta nel 1909 durante il periodo di massimo splendore artistico di Pechstein che diventa protagonista di una nuova estetica. “Il ghiaccio era rotto e la mia arte, in seguito chiamata dagli studiosi espressionismo, aveva trovato la sua strada” – ricorda Pechstein in un carteggio subito dopo aver dipinto l’opera. L’autoritratto mostra l’artista al centro della composizione impegnato a dipingere con la mano destra e a sostenere la tavolozza con la mano sinistra. Un’opera che è stata la protagonista di numerose mostre e che ora, dopo 90 anni di permanenza in una collezione privata renana, è pronta ad animare l’interesse dei collezionisti.
Stima 300-400.000 € la natura morta floreale “Zinnie” firmata da Lovis Corinth (Lot. 24). L’opera di grande formato testimonia la personale interpretazione dell’Espressionismo da parte dell’artista che, in questa tela, sperimenta i colori della natura osservati direttamente dal suo giardino di Walchensee. Di Ernst Ludwig Kirchner l’importante stampa dal titolo “Due donne” (Lot.31 stima 300-350.000 €). L’opera, proveniente dalla collezione Max Sauerlandts, è realizzata a pastello e carboncino e trasmette a chi la osserva un’idea di progresso e velocità che risponde al trasferimento dell’artista nella metropoli di Berlino. “Infestazioni diurne nella piazza principale” (Lot. 61 stima 170.000/200.000 €) di Paul Klee vanta una provenienza eccezionale: quella della collezione Heinrich Stinnes. Si tratta di un acquerello e stampa a penna e inchiostro che mostra tutto l’entusiasmo per il fantastico di Klee. L’opera rappresenta la piazza di un mercato animata da colori smaltati e infestata da un simpatico spettro. Qui Paul Klee trova un modo allegro di mostrare il mondo intermedio tra realtà e fantasia che tanto lo affascinava. Ernst Wilhelm Nay è presente in asta con diverse opere importanti, tra cui spicca “Con fuso Bianco” (Lot.37 400-500.000 €) appartenente alla fase più matura dell’artista. Qui l’autore trova uno stile nuovo e potente. I colori disposti in piani sembrano danzare l’uno con l’altro e risplendono intorno ad una forma di fuso di un bianco radioso posta al centro. D’interesse per il mercato italiano è “Natura morta in grigio” (Lot.235 stima 8.000 – 10.000 €) di Anastasio Soldati figura centrale dell’Astrattismo italiano.
Per la sezione di Arte Contemporanea spiccano in particolare due sculture: le famose Nanas di Niki de Saint Phalle nell’iconica scultura-fontana (Lot. 35 350-400.000 €) e la “Ferrovia a grande superficie” (Lot. 39 400-500.000 €) di Norbert Kricke. Niki de Saint Phalle oppone all’immagine rigida delle donne della sua infanzia il contro-modello liberatorio delle sue Nanas vivaci e sensuali. L’opera è stata esposta in tutto il mondo come esempio dell’arte di Niki Saint Phalle. In asta è presente l’esemplare numerato con 1/3. Norbert Kricke, protagonista di ben 3 mostre museali lo scorso anno, rappresenta il movimento nello spazio con mezzi minimalisti e indipendenti e trova per questo esercizio soluzioni radicali, apparentemente senza peso, tanto chiare quanto poetiche. La scultura, eccezionale per dimensioni ed effetto, è realizzata in acciaio inossidabile ed è formata da una zona centrale che presenta le tracce di fusione che raccolgono i punti di saldatura delle aste che si muovono a destra e a sinistra nello spazio creando un gioco di luce. Da Julian Schnabel proviene un’opera (Lot. 60 stima 100-150.000 €) appartenente all’ironica serie “La Banana è buona” del 1988. In questa serie, Schnabel utilizza un motivo centrale – di solito una rappresentazione di un’incisione su rame tratta da pubblicazioni europee – che dipinge o integra con forti strisce di colore e scritte. Comune a tutte le opere è un’immagine posta centralmente, il bordo in tessuto lungo i quattro bordi del quadro, la potente stesura del colore con la suddetta scritta e la cornice dell’artista. In tal modo, crea un palcoscenico apparentemente teatrale per la sua affermazione “La banana è buona”. Al centro dell’opera proposta in asta da Lempertz c’è un ritratto di Papa Pio IX, considerato un grande riformatore della Chiesa Cattolica.
Fotografia: si parte il 6 giugno con la selezione dedicata esclusivamente a questo medium, cui si aggiunge una proposta di scatti nella Evening Sale di arte contemporanea e nella Day Sale del 7 giugno.
Tra i protagonisti indiscussi delle aste fotografiche un piccolo libro del 1934. Si tratta de “La bambola. Ricordi sul tema della bambola” (Asta 1.222 – Lot. 85 stima 30-40.000 €) di Hans Bellmer, una pubblicazione autoprodotta in piccola tiratura in cui l’artista pubblica per la prima volta il suo lavoro sullo scandaloso tema della bambola. Le bambole di Bellmer offrono uno sguardo sulla società dell’epoca e sulla condizione umana e si pongono in contrapposizione alle ideologie naziste e al culto ossessivo della perfezione del corpo. Il periodo in cui è stato realizzato il libro corrisponde con il suo ingresso nella scena surrealista parigina, dove i suoi scatti fecero grande scalpore. Le copie ben conservate di questo libro, che comprendono un testo e 10 stampe, sono particolarmente rare. L’autoritratto del fotografo tedesco Willi Ruge: “Mi fotografo mentre mi lancio con il paracadute”, in cui l’autore mostra il momento decisivo in cui il paracadute si apre sopra la propria testa (Lot 529) stima 6-8.000 €. Negli anni Trenta le fotografie dell’audace esperimento del fotografo furono pubblicate in numerose riviste illustrate in tutto il mondo.
Nell’ambito della fotografia classica, spicca invece una stampa vintage di grande formato della variante de “Gli alberi fuori dalla mia finestra” di Otto Steinert, capolavoro della fotografia soggettiva del cofondatore del gruppo Fotoform (Lot. 610, stima 10-15.000 €). Steinert ha influenzato numerosi fotografi e fotoreporter tedeschi negli anni Cinquanta e Sessanta come insegnante, prima a Saarbrücken e poi alla Folkwang School of Design di Essen, tra cui Detlef Orlopp, Peter Thomann, Adolf Clemens e Günter Hildenhagen, di cui in asta sono presenti diverse stampe (vari lotti, da 6-800 € a € 1-1.500 €).
All’interno dell’asta sono presenti alcune raccolte di fotografia americana, in particolare, per gli amanti della fotografia in bianco e nero, si segnala “Iris” di Robert Mapplethorpe, una fotografia creata attraverso l’utilizzo della tecnica della stampa alla gelatina d’argento (Lot. 642, 13-15.000 €).
L’iconica “Ragazza afghana”, il ritratto della dodicenne Sharbat Gula durante la sua fuga in un campo in Pakistan realizzato dal fotografo Steve McCurry, nominata come “la fotografia più riconosciuta” nella storia della rivista National Geographic stima 12-15.000 €; il suo volto ha acquisito nel tempo una notorietà planetaria, sino a simboleggiare le vicissitudini e i conflitti della fase storica che l’Afghanistan e il suo popolo hanno attraversato. La fotografia è disponibile in una brillante stampa in Cibachrome (Lot. 690 ).
In contrasto tematico è la stampa di grande formato di Peter Lindbergh “Milla Jovovich, Karen Elson, Los Angeles”, che mostra la vita notturna glamour dell’alta società della West Coast, in uno scatto per Vogue Italia (Lot. 716 stima 10-15.000 €).
Tre litografie degli anni Novanta dell’artista olandese Anton Corbijn mostrano le icone della musica Mick Jagger (Rolling Stones), Bono (U2) e Michael Stipe (R.E.M.) in ritratti espressivi (lotti 710-712, € 6-8.000 € ciascuno). Una star dell’industria musicale è il musicista/fotografo rock canadese Bryan Adams, di cui Lempertz propone in asta due ritratti di grande formato di Kate Moss e Victoria Beckham dei primi anni 2000 (lotti 718/719, 5-6.000 € ciascuno).
La fotografia “Angolo fotografico/Photobooth” di Thomas Demand è uno dei pezzi forti della vendita serale (Lot. 76 30-40.000 €). Demand mostra una meticolosa ricostruzione su carta di una stanza di un ex centro di detenzione della DDR. Il motivo si basa su una foto di stampa tratta da un articolo dello “Spiegel” che ha ispirato l’esplorazione artistica di Demand sul tema.
Di grande impatto sono il grande “Immagine dell’uomo” di Jürgen Klauke (Lot. 377, 10-15.000 €) e due opere della coppia di artisti Anna e Johannes Blume della loro famosa serie “Im Wald” (Lot. 374/375, rispettivamente 4-5.000 € e 6-8.000 €). Numerose opere, in parte di grande formato, della Scuola di Düsseldorf, tra cui lavori di Axel Hütte (Lot. 459, 12-15.000 €) e Andreas Gefeller (lotti 465/466, 10 -15.000 € ciascuno) completano l’offerta.