Come ogni autunno, una selezione delle opere delle aste di arte moderna e contemporanea che andranno all’incanto a Vienna a fine novembre (dal 28 al 30) è in esposizione da Dorotheum a Milano
Dal 2 all’8 novembre la sede meneghina di Dorotheum in Palazzo Amman (Via Arrigo Boito, 8) ospita un gruppo di lotti che andranno in asta a fine a mese a Vienna. La selezione portata a Milano è una raccolta di opere incentrata principalmente su nomi italiani, ma sono presenti anche artisti come Victor Vasarely, Heinz Mack, Asger Jorn e Al Hansen.
Abbiamo chiesto all’esperto del dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea Alessandro Rizzi di raccontarci qualche opera esposta a Milano che poi sarà in asta in Austria: «Uno tra i lotti di maggior spicco è certamente il dipinto di Emilio Vedova del 1962 che sarà anche la copertina del catalogo “Post War and Contemporary Art – Part One” del 29 novembre. Si tratta di una tela di dimensioni generose (145 x 145 cm.) del ciclo “Per la Spagna” in cui Vedova sprigiona tutta la sua gestualità informale. Personalmente trovo l’opera un ottimo esempio della produzione di Vedova di inizio anni ’60, pienamente tipica nella composizione e nei colori». L’opera stima 240.000 – 360.000 euro. Di Piero Gilardi, noto per le sculture in poliuretano che rappresentano la natura, sarà in asta “Sassi (da Rotolo di “Tappeto Natura”)”, una grande installazione (202 x 202 cm.) del 1967. «Un lavoro che trovo molto intrigante. Attualmente il mercato sta focalizzando la sua attenzione su Gilardi e Dorotheum è lieta di presentare questo importante e storico lavoro che, tra le altre cose, si contraddistingue per una dimensione, una qualità ed uno stato di conservazione museale» prosegue Rizzi. La quotazione è di 70.000 – 100.000 euro.
L’asta di Arte Contemporanea I (29 novembre) è molto varia e bilanciata. In catalogo si troveranno lavori importanti di Enrico Castellani presente con una grande “Superficie Bianca” del 1983, tra i top lot di questa selezione (350.000 – 500.000 euro), «caratterizzata da una fitta presenza di estroflessioni che rendono l’andamento della tela molto movimentato e quasi optical» e due sculture di Arnaldo Pomodoro “Rotante primo sezionale n. 4” del 1966-90, una tipica sfera in bronzo dorato di 40 cm. di diametro (stima 180.000 – 280.000 euro) e “Soglia: a Eduardo Chillida” del 2003, in cui lo scultore omaggia il grande artista spagnolo Chillida morto nel 2002 (stima 100.000 – 150.000 euro).
E ancora un arazzo di Alighiero Boetti «dalla frase molto rara (“Bisogna essere leggeri come gli uccelli e non come le piume”) che sarà il lotto di apertura dell’asta» continua l’esperto «La poetica del “segno” è presente con lavori di Giuseppe Capogrossi, Carla Accardi e Giulio Turcato così come il minimalismo cromatico rappresentato (oltre che da Castellani) da un eccellente lavoro di Ettore Spalletti caratterizzato da una rara cromia verde tenue con cornice rastremata argento-oro». La “Superficie 279” del 1952 di Capogrossi stima 100.000 – 150.000 euro mentre l’Untitled di Spalletti del 1992 sarà offerto a 75.000 – 110.000 euro.
Come sempre non possono mancare le espressioni pittoriche più propriamente figurative, che nella selezione anticipata da Dorotheum sono rappresentate da opere di Mario Schifano, Tano Festa, Valerio Adami e da una ricca proposta di opere di grandi dimensioni della Transavanguardia (Mimmo Paladino e Francesco Clemente in particolare). L’arte povera è presente con due installazioni recenti di Jannis Kounellis.
«Non poteva mancare in questa selezione la presenza di Salvo, artista il cui mercato sta avendo un incremento ragguardevole» spiega Rizzi. Freschissimo di record e protagonista di una grande rivalutazione internazionale negli ultimi anni, è stato una delle star delle aste della Frieze Week di Christie’s dello scorso ottobre a Londra. “Il giorno fu pieno di lampi la sera usciranno le stelle” ha visto infatti l’aggiudicazione per 693 mila sterline. Il suo vibrante paesaggio ha attirato 22 offerenti che si sono contesi il record mondiale d’asta contro una stima di 80.000-120.000 sterline. In esposizione (e poi in asta) da Dorotheum sono presenti vari lavori dell’artista tra cui una grande “Valle” del 2006 valutata 80.000 – 120.000 euro.
L’Arte Moderna (28 novembre) è inoltre rappresentata nell’esposizione milanese da opere su tela e disegni di primo e secondo Futurismo e astrazione cubista (Balla, Fillia, Severini, Crali, Paresce, Magnelli…). Due gli importanti oli di Giorgio de Chirico: «“Raisins” del 1926, una vita silente del periodo parigino che riecheggia di echi metafisici e “L’Autunno” del 1946, una grande tela del periodo barocco- conclude Rizzi – Degna di nota è infine grande tela di Guttuso raffigurante la sua amata Palermo con lo sfondo del monte Pellegrino».
Le aste:
Arte moderna
28.11.2023 – 18:00
Arte contemporanea I
29.11.2023 – 18:00
Arte contemporanea II
30.11.2023 – 18:00
Vienna | Palais Dorotheum
Esposizione a Milano 2-8 novembre 2023
(esclusi sabato e domenica – orario 10-19)