“Are you nobody too?”. Silvia Bigi sbarca a Paris Photo 2023 (9-12 novembre). Con un progetto di livello assoluto presentato da Red Lab Gallery. Parliamo del progetto vincitore dell’undicesima edizione del Premio F. Fabbri per la sezione fotografia contemporanea, che nasce da una fotografia ritrovata, un ritratto sfocato e sfuggente in una grana imperfetta: si tratta dell’unica immagine di Irma, prozia dell’artista, per tutta la sua vita tenuta lontana – a causa della sua condizione mentale – dallo sguardo pubblico così come dall’ufficialità di ogni genealogia familiare.
Are you nobody, too? fa luce sui tabù che da sempre accompagnano ogni dolore psichico, con particolare riferimento alle donne che, nel corso della storia, sono state spesso oggetto di pratiche di addomesticamento e sottomissione a cui la mente si è ribellata. Attraverso Speakpic, un’app che promette di far parlare il volto immobile di una fotografia, Silvia Bigi dà vita al momento in cui Irma prende finalmente la parola recitando un monologo di qualche minuto prendendo in prestito parole di poetesse e scrittrici del Novecento * – a loro volta vittime di disturbi come bipolarismo, depressione, schizofrenia, istinti suicidi – parole che si scollano dal loro impianto narrativo per intrecciarsi in una nuova trama.
Ogni opera esposta in fiera (alcune inedite) parla della fragilità della mente umana in una società che emargina, esclude e rende invisibile tutto ciò che non rientra in un’idea di conformità, altrimenti espressa – sotto una formula vacua e mutevole – nel concetto di sanità mentale.
In occasione della partecipazione a Paris Photo 2023, Red lab Gallery e Silvia Bigi presentano inoltre una performance pubblica, a little poetic power to tell it to the world. Sette donne leggono a turno la trama di versi sopra citata. L’ipertesto è gestito da un algoritmo che mescola le frasi ogni giorno in modo diverso, esattamente come se mescolasse un mazzo di carte. Le performer indossano un abito nero (realizzato e ricamato dalla costume designer Maria Barbara De Marco), i capelli sono raccolti e il trucco è completamente assente. Tutti dettagli che rimandano ancora una volta ad Irma, prozia dell’artista, a cui Rosalie Sinsou, Léone Logan, Narriman Mohammad, Aminata Fofana, Stavroula Karatheodorou, Alessandra Carosi, Amélie Bisson rendono omaggio ogni giorno alla stessa ora. A turno, ognuna legge ad alta voce i propri versi rivolgendosi alla voce successiva, che viene così attivata da un richiamo poetico. La pluralità di voci rappresenta ancora una volta una corporeità collettiva che rivendica il proprio diritto a un potere poetico che è, essenzialmente, politico.
Paris Photo
9-12 Nov 2023
Grand Palais Ephémère, Parigi
Curiosa Sector – Stand sc 03
Orari Performance
Mercoledì 8, ore 11:30 am
Giovedì 9 – domenica 12, ore 16:00
nel passaggio tra il main building e la Galerie Eiffel
Book Signing
Venerdì 9 e domenica 12 ore 13:00
Per informazioni: info@redlabgallery.