La mostra, in programma dal 3 al 15 giugno negli spazi della Garibaldi Gallery, espone diciotto dipinti di grandi dimensioni e trentasei disegni
L’artista è noto sulla scena internazionale per aver promosso il genere della Pittura spirituale orientale. Un’espressione artistica che si propone come scambio culturale tra Oriente e Occidente, con opere che combinano idee filosofiche orientali con tecniche artistiche occidentali. “Per presentare il mistero e la profondità dell’universo e la sua comprensione dell’origine della vita, evidenziando la sua innovazione ed esplorazione come artista contemporaneo”. Dopo aver esposto lo scorso anno a Venezia nella prestigiosa sede di Palazzo Pisani, Keyang Wu – di lui si parla – sbarca a Milano con una mostra personale negli spazi della Garibaldi Gallery. Curato da Guopeng Liu e Massimo Mattioli, il progetto espositivo riunisce diciotto dipinti di grandi dimensioni e trentasei disegni esposti per la prima volta in Italia.
La mostra dal titolo Present and Transcendence: The Eastern Dimension, in programma dal 3 al 15 giugno prossimi, si propone di dettagliare un personalissimo percorso che dalla ricerca spirituale trova una materializzazione e formalizzazione pittorica. Nato nel Fujian nella città di Zhao’an, sede di una famosa scuola di calligrafia e di pittura tradizionale, Keyang Wu ha ereditato dalla famiglia un solido impianto culturale filosofico-religioso. Dopo essersi formato come artista nell’università di Xiamen, specializzandosi nella pittura a olio della Cina classica e moderna, ha viaggiato per approfondire la conoscenza dell’arte e della cultura occidentale.
Il catalogo della mostra, edito da Electa, raccoglie contributi teorici di Matteo Binci, Nicola Cabiati, George Byron Davos, Zhenru Liang, Guopeng Liu, Paolo Martore, Massimo Mattioli, Massimo Mazzone, Giacomo Pigliapoco.
KEYANG WU. Present and Transcendence: The Eastern Dimension
Dal 3 al 15 giugno 2024
Garibaldi Gallery – Piazza Venticinque Aprile 11/B, Milano