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Natale in casa Cupiello

“Natale in casa Cupiello”, di Eduardo De Filippo, fu rappresentato per la prima volta nel 1931 a Napoli. Lo ritroviamo ora al Piccolo Teatro Studio, dal 13 al 23 dicembre, per la regia, riscrittura e interpretazione di Fausto Russo Alesi. Negli anni in cui De Filippo scrisse l’opera si era in pieno Fascismo, infatti la drammaturgia è ricca di allusioni alla situazione storica di allora: è il 23 dicembre, il padre di famiglia napoletano Luca Cupiello vuole fare anche quell’anno il presepe, sua passione. Vorrebbe fosse più bello del solito, e pretende che la famiglia al completo si unisca a lui. Peccato che tutti, la moglie Concetta, la figlia Ninuccia, il figlio Tommasino e gli altri personaggi, abbiano anche, anzi soltanto, la propria vita a cui badare. E quindi la sera di Natale, quando la tavola è pronta e il presepe ultimato, Luca Cupiello potrà assistere solo alla degenerazione di tutto ciò che poteva aspettarsi da una riunione di famiglia: il presepio è l’ultima delle attrazioni, e le rivalità interne tra i protagonisti prevalgono fino alla sfida e lo scontro diretto. Luca Cupiello si rende così conto della propria solitudine e le sue condizioni fisiche si aggravano finchè il figlio Tommasino, che aveva dichiaratamente disprezzato il presepe, non dichiara invece che piace anche a lui. Solo a quel punto Luca Cupiello riesce a scivolare in una beata agonia.

Se i significati sottesi al testo nel ’31 alludevano alla politica, e la visione così ristretta di Luca Cupiello, attaccato idealmente e maniacalmente all’idea del Presepio, era un richiamo alla cieca verità che la dittatura proponeva, oggi questi significati vengono tradotti da Fausto Russo Alesi in una completamente diversa interpretazione: l’attore interprete si concentra sulla solitudine e l’individualismo, sull’assenza completa di ideali o sul rifugio in un’idea pur di non guardare la realtà. Nessuno, quindi, condivide l’unica ragione di vita di Luca Cupiello, e allo stesso tempo quest’ultimo non si cura di alcuno dei problemi reali dei figli, della moglie e degli altri componenti della famiglia. Per questo, in tutto lo spettacolo, fausto Russo Alesi è solo in scena, ed è allo stesso tempo ogni personaggio. Una complicata interpretazione della drammaturgia originale quindi, che risulta fedele al testo ma risolve tutte le individualità coinvolte in un unico interprete.

Scheda Tecnica

“Natale in casa Cupiello”

Milano, Piccolo Teatro Studio

12-23 dicembre

Via Rivoli 6, Milano

Orari: martedì e sabato ore 19.30; mercoledì, giovedì e venerdì ore 20.30; domenica ore 16.00 (salvo domenica 23 dicembre, ore 16 e 20.30). Lunedì riposo.

Durata: un’ora e 45 minuti senza intervallo

Prezzi: platea 25 euro, balconata 22 euro.

Informazioni e prenotazioni 848800304 – www.piccoloteatro.org

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