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Addio a Anouk Aimée: la femme fatale del cinema d’autore

Marcello Mastroianni e Anouk Aimée ne La Dolce Vita, © Copyright ANSA
Marcello Mastroianni e Anouk Aimée ne La Dolce Vita, © Copyright ANSA
È morta all’età di 92 anni l’attrice francese Anouk Aimée (Parigi, 27 aprile 1932 – Parigi, 18 giugno 2024), indimenticabile protagonista, al fianco di Marcello Mastroianni, de «La Dolce Vita» e di «8 e 1/2» di Federico Fellini. Tra i film che la videro protagonista si annovera anche «Un uomo, una donna» di Claude Lelouch, questa volta accanto a Jean Louis Trintignant. Fu questo la pellicola che la rese eterna e le valse addirittura la nomination all’Oscar.

La scomparsa dell’attrice è stata annunciata all’opinione pubblica attraverso un post Instagram dalla figlia, Manuela Papatakis, la quale era accanto a lei quando questa mattina si è spenta nella sua dimora a Parigi. Così ci lascia un’icona che ha preso parte alle opere dei i più grandi registi internazionali come Federico Fellini, Claude Lelouch, Jacques Demy, Sydney Lumet, George Cukor, Julien Duvivier tra gli altri.

Anouk Aimée era il nome d’arte dell’attrice francese, nata a Parigi nel 1932 come Nicole Dreyfus. La donna cominciò a recitare per il cinema negli anni Quaranta, ma la sua carriera decollò soltanto con la Nouvelle Vague negli anni Sessanta. Un sondaggio condotto nel 1995 dall’Empire la rappresenta come «una delle cento stelle più sexy della storia del cinema».
Lo stile di recitazione che la identificò maggiormente fu quello di femme fatale, una donna misteriosa, attraente e seducente il cui fascino irretisce i suoi amanti e ispira gli artisti, proprio come ha fatto lei con i più celebri registi della scena.
Ma a renderla unica e insostituibile fu la velata malinconia che ha sempre contraddistinto la sua arte e il suo inequivocabile magnetismo che rimarrà impresso nei film che l’hanno resa celebre.

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