Un cottage in cui un tempo visse l’artista e poeta William Blake potrebbe diventare un museo. A rischio di crollo, alcuni fondi statali saranno utilizzati per ripararlo e trasformarlo a nuova vita.
Blake era un poeta, pittore e incisore inglese durante l’era romantica. Sebbene non fosse molto riconosciuto durante la sua vita, Blake era associato ad alcuni dei principali pensatori radicali del suo tempo, tra cui Thomas Paine e Mary Wollstonecraft, ed oggi è considerato uno dei più importanti autori dell’epoca.
Blake visse nel cottage nel villaggio di Felpham nel Sussex, Regno Unito, con la moglie Catherine Boucher per tre anni. Durante quel periodo, creò una serie di opere notevoli, tra cui la sua famosa poesia Jerusalem, che in seguito divenne un inno nazionale inglese non ufficiale. Nel 2015, la casa fu acquistata dal Blake Cottage Trust, dai privati che lo possedevano. Sembrava un passo decisivo per dare al cottage nuova vita, ma invece fu l’inizio del suo declino definitivo, tra travi marce e muri sgretolati.
Ora il World Monuments Fund Britain ha raccolto 55 mila sterline £ (circa 71.6 mila dollari), insieme alle organizzazioni Foyle Foundation e Foulerton Charitable Trust, per coprire i costi della riparazione. Gli sforzi fanno parte di un piano più ampio per restaurare la casa e renderla accessibile al pubblico.
Secondo il Blake Cottage Trust, che mantiene la proprietà dell’immobile, i lavori si svolgeranno in più fasi: per prima cosa il tetto di paglia fatiscente verrà sostituito e la struttura verrà messa in sicurezza. In secondo luogo, il cottage e il giardino verranno restaurati per recuperare l’aspetto che la casa aveva quando Blake vi risiedeva. Infine, la fase finale prevede la creazione di un centro dedicato alle arti e all’istruzione. Insomma, qualcosa di davvero vicino a un museo.