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Il Ponte, che varietà nell’asta di arte antica: dipinti, sculture, tappeti e arti applicate

Lotto 305 Maarten van Heemskerck (Heemskerck 1498 - Haarlem 1574) (attr.). "Pietà", olio su tavola (cm 32,5x36). Stima € 40.000 - 50.000 Lotto 305 Maarten van Heemskerck (Heemskerck 1498 - Haarlem 1574) (attr.). "Pietà", olio su tavola (cm 32,5x36). Stima € 40.000 - 50.000
Lotto 305Maarten van Heemskerck (Heemskerck 1498 - Haarlem 1574) (attr.). "Pietà", olio su tavola (cm 32,5x36). Stima € 40.000 - 50.000
Lotto 305
Maarten van Heemskerck (Heemskerck 1498 – Haarlem 1574) (attr.). “Pietà”, olio su tavola (cm 32,5×36).
Stima € 40.000 – 50.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste

Arredi e dipinti antichi, ma anche tappeti e strumenti di vario tipo compongono l’asta di arte antica che Il Ponte ha in programma a Milano il 22, 23, 24, 25 e 28 ottobre 2024.

Oltre mille lotti, da esitare in sette tornate, compongono un’asta che per numeri e qualità assume proporzioni iperboliche, come le aspettative che si creano sfogliando il catalogo di vendita. Arti decorativi e dipinti, ma anche tappeti e strumenti scientifici fanno capolino in un appuntamento che promette colpi di scena e occasioni di mercato.

Come quelle che troviamo nella Collezione Melissa Gabardi-Minervino, nucleo con cui si apre l’arta e che vede spiccare tra le sue fila una coppa in ambra tedesca del XVII-XVIII secolo (stima 9-10 mila euro). Una stima simile a quella di un cassone nuziale lombardo del XV secolo (stima 10-12 mila euro), mentre per l’icona di San Giorgio e il drago, con cornice in argento e smalti dell’orafo Pavel Ovchinnikov (stima 20-25 mila euro), la valutazione è pressoché raddoppiata.

Se il nucleo di sculture, tutte dal XIII al XVIII secolo, ci racconta della tradizione italiana – peculiarmente resa dal putto di bronzo di Ferdinando Tacca (stima 10-12 mila euro) – la sezione dedicata ai tappeti e tessuti, porta con sé la complessità della narrazione tessile di terre straniere: il tappeto Ardebil, ispirato a un modello conservato al Victoria & Albert Museum (stima 18-20 mila euro) e l’arazzo fiammingo “Le Storie del re della Cina” (stima 20-24 mila euro).

Strumenti scientifici o strumenti musicali? Una scelta che Il Ponte non costringe a fare, proponendo una sezione per entrambi i generi. Così le coppie di globi celeste e terrestre di Gerard e Leonard Valk del XVIII secolo (stima 3-3.5 mila euro) e di John e William Cary (stima 5-6 mila euro) coesistono al fianco del pianoforte a coda verticale modello Euphonicon (stima 2.2-2.4 mila euro) e di due violini del cremonese Stefano Conia (stima 5.5-6.5 mila euro e 5-6 mila euro).

In ambito pittorico sono le opere di artisti fiamminghi a prendersi la ribalta. Su tutti, probabilmente, la drammatica “Pietà” attribuita a Maarten van Heemskerck (stima 40-50 mila euro). Qui il forte impatto emotivo della scena, in cui Maria piange il corpo di Cristo appena deposto, è accentuato ulteriormente dalla drammaticità tipica del Rinascimento nordico. Una valutazione simile è stata attribuita anche a Carlo Dolci (stima 50-60 mila euro), maestro del barocco fiorentino, e al suo Sant’Antonio Abate,

Toni umoristici, invece, nella scena di vita quotidiana ritratta da Jan Miense Molenaer (stima 13-14 mila euro) dove immortala una rissa tra contadini tra umorismo e autenticità. Sempre sulla scia della pittura di genere, ecco il dipinto di David Teniers il Giovane (stima 9-10 mila euro) che rappresenta l’interno di una bottega di macellaio, esplorata con un realismo magistrale.

Lotto 171Arte russa, secolo XX. Icona a tempera su tavola raffigurante San Giorgio e il drago con cornice in argento (84 zolotniki), filigrana d'argento e smalti policromi, decorata con ametiste, quarzo citrino, cabochon di granati e paste vitree. Mosca, 1908-1917. Argentiere Pavel Ovchinnikov, con marchio dell'assaggiatore della Corte Imperiale (cm 27x31). Stima € 20.000 - 25.000
Lotto 171
Arte russa, secolo XX. Icona a tempera su tavola raffigurante San Giorgio e il drago con cornice in argento (84 zolotniki), filigrana d’argento e smalti policromi, decorata con ametiste, quarzo citrino, cabochon di granati e paste vitree. Mosca, 1908-1917.
Argentiere Pavel Ovchinnikov, con marchio dell’assaggiatore della Corte Imperiale (cm 27×31).
Stima € 20.000 – 25.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 307Arazzo fiammingo tessuto in lana e seta seguendo un cartone de "Le Storie del re della Cina" della manifattura di arazzi di Beauvais, fine del secolo XVII - inizi secolo XVIII (cm 235x235). Stima € 22.000 - 24.000
Lotto 307
Arazzo fiammingo tessuto in lana e seta seguendo un cartone de “Le Storie del re della Cina” della manifattura di arazzi di Beauvais, fine del secolo XVII – inizi secolo XVIII (cm 235×235).
Stima € 22.000 – 24.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
Lotto 308Carlo Dolci (Firenze 1616 - 1686). "Sant'Antonio Abate", olio su tela (cm 82,5x67,5). Stima € 50.000 - 60.000
Lotto 308
Carlo Dolci (Firenze 1616 – 1686). “Sant’Antonio Abate”, olio su tela (cm 82,5×67,5).
Stima € 50.000 – 60.000. Courtesy Il Ponte Casa d’Aste
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