Cambi presenta a Milano una selezione di opere del Novecento nell’asta Manifesti d’Epoca e Pop Culture, linguaggio artistico quasi a sé stante, in programma il 26 novembre 2024.
Eventi storici, figure chiave, cambiamenti sociali. Quanto può raccontare un manifesto? Molto, moltissimo, con poche parole e immagini eloquenti capaci di trasmettere messaggi immediati. Da Parigi a Milano, nel Novecento il manifesto si fa mezzo potente di comunicazione di massa, elevando gli oggetti e i simboli della vita quotidiana a veri e propri emblemi dell’arte contemporanea, catturando l’essenza e lo spirito delle epoche successive.
Una storia che Cambi racconta nell’asta Manifesti d’Epoca e Pop Culture, a partire da un affisso litografico del 1921 che rappresenta un omaggio all’eroe dell’aviazione italiana Francesco Baracca, celebre per aver abbattuto 34 aerei nemici durante la Prima Guerra Mondiale. Con dimensioni di 137 x 100 cm e incorniciato, il raro manifesto di qualità B+ è stimato 10-18 mila euro. Di un’importante impresa dell’aviazione italiana parla anche il litografico firmato Umberto Di Lazzaro per la Crociera Aerea Transatlantica del 1930 (stima 4-8 mila euro).
Parla di musica il manifesto creato dal celebre illustratore Leopoldo Metlicovitz in onore del centenario di Giuseppe Verdi nel 1913. Impresso dall’Officina G. Ricordi & C. di Milano, l’affisso litografico raffigura l’importanza culturale e storica di Verdi per l’Italia e la musica (stima 9-15 mila euro). Della stessa stamperia anche Fonotipia Dischi Artistici, un manifesto litografico realizzato nel 1906 con un’elegante grafica Art Nouveau (stima 4-8 mila euro).
La sezione POP Culture è guidata da trench vintage dipinto a mano dall’artista americana Suzan Pitt, risalente agli anni ’80 e rappresentativo della Pop Art, un’espressione tangibile della creatività e dello stile di un’epoca (stima 1.8-2.8 mila euro). Segnalazioni che si concludono con un’eccellenza italiana: un portfolio di serigrafie su cartoncino di Hugo Pratt. L’opera, intitolata Tango e risalente al 1985, contiene 12 tavole numerate, ciascuna di 70 x 70 cm, dedicate all’iconico personaggio Corto Maltese (stima 3.5-7 mila euro).