Print Friendly and PDF

Design e architettura. Dal Brasile alla Milano Design Week 2025

Balmaceda Jardines, Blown Glass Vases
Balmaceda Jardines, Blown Glass Vases

Gli ambasciatori della creatività brasiliana fanno mostra di sé con iniziative e presentazioni in diversi luoghi della città. Si comincia in via Maroncelli, il distretto che sempre più accoglie gallerie d’arte e boutique di tendenza. Lo showroom ETEL, leader nella produzione di arredi brasiliani, come ormai consueto accosta un grande maestro a un creativo contemporaneo. In questo caso, sotto il titolo “Audaciuos Modernism”, viene presentato il celebre architetto Oscar Niemeier, che ha dato forma e influenzato l’architettura della capitale Brasilia, ma è stato anche l’autore di importanti e significati edifici in varie parti del mondo.

Tra gli altri, 13 progetti realizzati in Italia (come la sede della casa editrice Mondadori di Segrate, a Milano) illustrati da disegni originali e fotografie – più i disegni di quelli restati nel cassetto – frutto dello studio di Francesco Perrotta-Bosch, storico del design, curatore e accademico. Le forme espressive e sinuose degli edifici di Niemeier prendono corpo anche in alcuni suoi arredi scultorei, rieditati da ETEL, come per quest’anno la chaiselongue Praiana.

Il “controcanto” è incarnato invece da Claudia Moreria Salles, con una retrospettiva sulla sua carriera basata sui principi del modernismo. Un tributo all’artigianato per pezzi che raccontano l’evoluzione della designer negli anni. Laureata alla Escola Superior de Desenho Industrial di Rio de Janeiro – ponte tra i principi modernisti del Bauhaus e l’America latina – Claudia dagli anni Novanta (la cosiddetta seconda età dell’oro del design brasiliano) ha abbinato tecniche artigianali alla produzione industriale, attraverso l’uso di materiali disparati, spesso naturali come il legno.

Exhibition Intimidade das Formas Quieto Bench. Claudia Moreira Salles. Photo Ruy Teixeira

La nostra galleria brasileira prosegue con un pezzo da novanta come Ronald Sasson (nato a Curitiba nel 1967, esperienze e realizzazioni internazionali, esposto alla Biennale di Venezia del 2018) star dell’esposizione allestita alla Galleria Paola Colombari in collaborazione con REDA (via Maroncelli 13). “So Far 2025”, curata da Paola Colombari e Neia Paz, presenta dodici opere di design e art design di Sasson, tra poltrone, tavolini e sedute, all’insegna di “La mia storia, legno, ferro e brasilianità all’estremo”, secondo le parole dello stesso artista. Una dichiarazione d’intenti per un’espressività delicata, un’estetica intrigante e a volte tormentata, nella cui “radice sotterranea s’intravede e si sente una linea del tempo riflessiva e irresponsabile”.

Un tocco di Brasile anche per Balmaceda Studio (di Città del Messico) che debutta al n. 2 di Via Maroncelli con la collezione “Jardines”, ispirata alla visione di Roberto Burle Marx, botanico, artista e architetto paesaggista brasiliano tra i più influenti del XX secolo. Una sofisticata metafora tessile di giardino, capace di “tradurre” la natura nel linguaggio dell’interior design contemporaneo: grandi tappeti tessuti a mano in Nepal, arricchiti da ricami di maestri tessitori in India. Capolavori di artigianato dalle texture ricercate e colori vibranti. Come corollario, una collezione di delicati vasi in vetro soffiato, che alludono a fiori e piante selvatiche.

Memorial da America Latina Alta Armchair Memorial_Oscar-Niemeyer. Photo Potyra Tamoyos

Ci spostiamo nel circuito delle 5Vie District Design, in via Cesare Correnti 14, dove l’eclettico Alê Jordão – di São Paulo – che da oltre 20 anni occupa un posto di rilievo nell’arte contemporanea brasiliana, presenta la sua nuova collezione di otto tappeti “Artistic Tapestry of Sneaker”, in cui sono protagoniste proprio questo genere di scarpe, sua grande passione, così come lo streetwear. Spunti che nascono dalla sua conoscenza della cultura urbana e dall’influenza dell’hip-hop, dello skateboard e del basket sulla moda e sul consumo. “I tappeti riproducono la silhouette fotografica delle sneaker, con un processo di stampa digitale innovativo con nylon tuffato (tecnica tessile che consiste nell’inserire ciuffi di filato in una tela, ndr) e finitura persiana”, spiega Jordão, presente pure in via Olona 6 – mostra Piloto Milano – con “Neon Puzzle”, nuova serie realizzata in acrilico con illuminazione interna al neon, che richiama le tipiche tessere dei puzzle.

Infine, il fuoco d’artificio della mostra “Tra Terra e Cielo – Le voci del design brasiliano”, organizzata da Tropicalist, piattaforma dedicata alla promozione del design e artigianato brasiliano sul mercato internazionale, con sede a Milano. Più di 25 designers brasiliani esplorano la biodiversità del Brasile e il suo legame spirituale con la natura, in un ambiente immersivo, con il progetto dell’architetto Lucas Ribeiro e l’organizzazione di Neia Paz e Virginia Morsani (fondatrice della piattaforma insieme a Lorenzo Gallori). La rassegna, in cui spiccano le produzioni scenografiche di designer come Carolina Kroff, Igor Sabá, Leonardo Ferreiro ed Érico Gondim, si snoda tra due aree interconnesse – Terra e Cielo – al Bianca Maria Palace Hotel (Viale Bianca Maria 4).

Commenta con Facebook