Grillo e Ingroia che lottano per il voto di “protesta” di un certo tipo di elettornato che rifiuterà tutti gli altri partiti in corsa per questa campagna elettorale. Elezioni davvero sentite da parte di tutti i politici e i partiti, un po’ meno dal popolo italiano ormai deluso e disilluso.
Chi ci sta andando di mezzo per ora è Giuseppe Pellizza da Volpedo con il suo ‘Il quarto Stato’, usato da Ingoria per il suo simbolo, “Rivoluzione Civile”. Grillo ha infatti postato su Twitter un immagine del quadro con i personaggi ritratti che voltano le spalle all’osservatore scrivendo “La società civile dopo Ingroia. Quest’ultimo, come risposta, ha pubblicato su Twitter il simbolo del suo partito con scritto “Questione di prospettive” ritraendo quello stesso popolo in rivolta dipinto da Volpedo che volta eccome le spalle, ma per andare verso la “Rivoluzione civile” dello stesso Ingroia. Insomma, Twitter è diventato un campo di battaglia come la televisione, in questi giorni e ci sta che la guerra in questione stia diventando “all’ultimo sangue”. Ma lasciare in pace l’arte e certi capolavori? Se fosse ancora vivo sarebbe lo stesso da Volpedo a voltare le spalle a questo paese in rovina e a questi partiti!