
La sede milanese di Cambi Casa d’Aste apre le sue porte a uno degli appuntamenti più attesi dell’anno per collezionisti, storici e appassionati: “Numismatica d’Eccellenza”. In programma dal 28 al 30 maggio l’asta, realizzata in collaborazione con Crippa Numismatica (punto di riferimento per l’arte del conio) si svolgerà in cinque tornate distribuite su tre giornate all’insegna di emozioni, scoperta e rarità, dove monete e medaglie racconteranno l’evoluzione della storia e del gusto (cataloghi online).
Grande novità di questa edizione è un intero catalogo dedicato alle medaglie italiane e straniere, con un focus sulle medaglie papali, autentici capolavori d’arte incisoria. Libere dai vincoli economici della circolazione monetaria, le medaglie diventano strumenti di celebrazione, di comunicazione simbolica e di espressione artistica. Qui, gli incisori hanno potuto osare, raccontare, scolpire emozioni e ideali con una libertà creativa rara.
Dalla raccolta papale si segnala la medaglia di Pio VII (lotto 1177, stima: 2.500 – 3.000 euro), in argento, datata 1807, che celebra i restauri del Colosseo: un’opera firmata da Mercandetti, che restituisce con incredibile precisione ogni dettaglio architettonico dell’Anfiteatro Flavio. Di straordinaria rilevanza storica è la medaglia di Clemente VIII (lotto 878, stima: 1.500 – 2.500 euro), coniata nel 1598 per celebrare la devoluzione del Ducato di Ferrara ai domini pontifici. Firmata da Giorgio Rancetti, è un esempio magistrale di narrazione visiva al servizio del potere. Seguono la medaglia di Gregorio XIII (lotto 854, stima: 900 – 1.200 euro), dedicata alla riforma del clero, e quella potentissima di Pio V (lotto 846, stima: 800 – 1.000 euro), che commemora la vittoria della Lega Santa a Lepanto nel 1571: non solo ricordo di un evento militare, ma manifesto della cristianità trionfante.

Accanto alle medaglie, il catalogo numismatico offre una selezione che spazia tra epoche e civiltà. Spiccano il denario di Giulio Cesare (lotto 90, stima: 3.000 – 3.500 euro), con la sua patina iridescente, simbolo senza tempo; il denario di Ottaviano Augusto (lotto 92, stima: 2.500 – 3.000 euro) che esibisce un ritratto imperiale dalla potenza scultorea, e ancora il nomos di Eraclea (lotto 25), che incarna l’eleganza della Magna Grecia con raffinatezza stilistica ed è offerto in catalogo a una stima di 1.200 – 2.800 euro.
Non mancano le grandi firme delle zecche italiane e le emissioni sabaude. Fra i protagonisti, il raro scudo da 9 fiorini di Carlo Emanuele I di Savoia (lotto 452, stima: 9.000 – 12.000 euro), datato 1629, che restituisce un profilo ducale austero e regale. Di grande fascino anche i testoni rinascimentali di Ferrara, come quelli di Alfonso I (lotto 262, stima: 8.500 – 10.500 euro) e Ercole I d’Este (lotto 260, stima: 7.500 – 8.500 euro), piccoli ritratti del potere italiano del XV e XVI secolo.
La sezione moderna è altrettanto ricca: basti citare le 50 Lire “Impero” di Vittorio Emanuele III (lotto 518, stima: 6.000 – 7.000 euro), un classico del collezionismo italiano, e gli splendidi esemplari dello Stato Pontificio, come il giulio di Giulio II (lotto 417, stima: 4.500 – 5.500 euro) e il bianco di Leone X (lotto 418, stima: 2.500 – 3.500 euro), pezzi che esprimono la raffinatezza della zecca papale cinquecentesca.
L’esposizione dei lotti sarà aperta su appuntamento dal 5 al 26 maggio, nella sede milanese di Via San Marco 22, mentre l’asta sarà accessibile dal vivo e online, con il supporto di immagini ad alta risoluzione e schede tecniche dettagliate consultabili sul sito.
Informazioni utili
Numismatica – Medals and Popes
Cambi Casa d’Aste e Crippa Numismatica
Asta 28, 29 e 30 maggio 2025
Milano, via San Marco 22
Esposizione fino al 26 maggio solo su appuntamento
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