
È il ritorno di uno degli appuntamenti più attesi dell’estate meneghina: le Serate d’incanto sulle Terrazze del Duomo. Un’esperienza mozzafiato a 360 gradi tra cielo e marmo, dove la città si mostra in tutta la sua bellezza da un punto di vista unico e spettacolare. A partire da mercoledì 4 giugno 2025, e ogni giovedì sera fino all’11 settembre (eccezion fatta per il 19 giugno), la Cattedrale si trasforma in un palcoscenico d’alta quota.
Camminare al tramonto tra le iconiche guglie, ammirando gli archi rampanti e le falconature scolpite nella pietra come ricami, è già di per sé un momento magico. Ma quest’anno, l’esperienza si arricchisce ulteriormente grazie a un accompagnamento musicale dal vivo che renderà ogni visita un piccolo evento culturale.
In scena, un calendario ricco di concerti al tramonto, con la partecipazione straordinaria dei giovani talenti del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Milano. Una collaborazione – fortemente voluta e rinnovata dalla Veneranda Fabbrica – che non solo porta sul tetto di Milano la grande musica, ma valorizza le nuove generazioni, offrendo loro un palcoscenico d’eccezione affiancati da musicisti professionisti del panorama milanese.
Tra le novità del 2025, la presenza delle undici classi di composizione del Conservatorio, che doneranno al pubblico brani inediti scritti appositamente per l’occasione. Ogni serata, dunque, sarà impreziosita da una prima assoluta, creata su misura per gli strumenti protagonisti della serata.

“Vogliamo offrire questo spettacolo non solo ai turisti, ma soprattutto ai milanesi” – spiega Fedele Confalonieri, Presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo – “Un momento evocativo che rievoca la storica vocazione del Duomo come cuore pulsante della città. E grazie alla musica, ogni tramonto diventa un’emozione da ricordare”.
Il debutto è fissato per il 4 giugno alle ore 20.30, con il Quartetto della Veneranda Fabbrica del Duomo, formato da professori dell’Orchestra del Teatro alla Scala. In programma, il Quartetto per archi n. 1, op. 19 di Ferruccio Busoni e un brano originale composto da uno studente del Conservatorio.
“Per i nostri studenti è una doppia opportunità” – commenta Massimiliano Baggio, Direttore del Conservatorio – “Suonare insieme a musicisti di altissimo livello e proporre le proprie composizioni in uno dei luoghi simbolo di Milano è un’occasione straordinaria per crescere e far conoscere la propria voce artistica”.













