
Oltre un milione di euro di incasso, partecipazione internazionale e opere da collezione: la vendita di Arte Moderna e Contemporanea di Wannenes si conferma un appuntamento di riferimento.
Nella cornice storica di Palazzo Recalcati, lo scorso 12 giugno, la Casa d’Aste Wannenes ha concluso la sua asta di Arte Moderna e Contemporanea con un incasso complessivo di oltre 1 milione di euro, diritti inclusi. Una cifra significativa, che testimonia il consolidamento di un’offerta attenta e colta, in grado di attrarre collezionisti non solo italiani ma anche internazionali.
Il top lot della tornata è stato Minotauro di Bahman Mohasses, aggiudicato a 275.1 mila euro. Il successo dell’artista iraniano, sempre più presente nelle grandi collezioni, è anche il segno di un’apertura del mercato verso orizzonti meno tradizionali, ma culturalmente sempre più rilevanti. Altre aggiudicazioni importanti hanno riguardato Medardo Rosso, con Enfant juif ( 119.9 mila euro), e Luigi Ontani, con la scultura visionaria Cristoforo Colombo (€ 106.400), realizzata con la storica Bottega Gatti di Faenza.

Notevole anche il risultato di Mikuláš Medek con A Head of the Tower Designer (100.1 mila euro), che conferma l’attenzione per la scuola mitteleuropea, e quello per Carlo Carrà, il cui Madre e Figlio (1952) è stato battuto a 68.9 mila euro, a conferma del duraturo interesse per i grandi maestri del Novecento italiano.
“La risposta è stata ampia e qualificata, sia da parte di collezionisti storici sia di nuovi acquirenti – spiegano Guido Vitali e Pier Matteo Carnaroli, responsabili del dipartimento di Arte Moderna e Contemporanea –. Abbiamo ricevuto molte richieste di condition report, segno di un’attenzione concreta, e la partecipazione internazionale è stata decisiva. Puntare su opere di qualità da collezioni private, anche al di là del canone italiano, si è rivelata una scelta vincente.”

Il risultato dell’asta conferma la solidità della visione di Wannenes. Fondata nel 2001, è oggi tra le realtà più dinamiche del settore, con sedi a Milano, Genova, Roma, Torino e Monte Carlo posizionandosi come punto di riferimento per un collezionismo sempre più globale, dove la qualità e la ricerca fanno la differenza.
La vendita ha consacrato Milano crocevia del mercato internazionale, e l’arte moderna e contemporanea come linguaggio condiviso tra culture, mercati e visioni del collezionismo contemporaneo.













