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“Stasis” di Velasco Vitali: l’arte al Parco d’Abruzzo

Velasco Vitali
Velasco Vitali, Stasis, schizzo
Sabato 19 luglio 2025, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise si trasformerà ancora una volta in un palcoscenico per l’arte contemporanea. Torna ARTEPARCO, giunto all’ottava edizione, con l’inaugurazione di Stasis, l’ultima opera site-specific firmata da Velasco Vitali.

Tra i sentieri nella natura più incontaminata, il progetto ideato da Paride Vitale si consolida come un’ interessante esempi di dialogo tra arte e ambiente. Dopo nomi come Marcantonio, Sissi e Valerio Berruti, è ora il turno di Vitali, che con Stasis riflette sul concetto di equilibrio, immobilità e contemplazione.

L’opera – un tronco di quercia trasformato in colonna, sormontata da un lupo appenninico in alluminio fuso nella storica Fonderia Artistica Battaglia – richiama gli stiliti, antichi asceti che cercavano l’elevazione spirituale vivendo immobili su pilastri. Qui, la scultura si fa simbolo di resilienza e connessione con il territorio, un invito a lasciare la propria impronta, fisica e mentale.

“Stasis è un punto di partenza. Un gesto simbolico che interroga la nostra relazione con la natura”, spiega Velasco Vitali.

Velasco Vitali

E al calare del sole, la magia si amplifica: nella radura dei Colli Bassi, la cantautrice Paola Turci porterà la sua musica in uno dei concerti più evocativi dell’estate, immerso tra alberi e silenzi.

Il pubblico potrà scoprire l’opera lungo i sentieri C1 e C2 grazie a un’audioguida d’eccezione con le voci di Victoria Cabello e dello stesso Paride Vitale.

Con lo sguardo già rivolto al futuro, ARTEPARCO annuncia anche una nuova, importante collaborazione: nel 2026 nascerà un ponte creativo con il MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo, per intrecciare nuove visioni tra arte, territorio e istituzioni culturali.

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