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Addio ad Alvise Chevallard, manager e sostenitore dei giovani artisti torinesi

Alvise Chevallard Alvise Chevallard
Alvise Chevallard
Alvise Chevallard
Grande animatore dell’associazione no-profit Arte Giovane, Chevallard è stato figura chiave per molti giovani artisti torinesi

In questi giorni di vacanze e di redazioni “sguarnite”, certe notizie arrivano prima se non esclusivamente da canali social. O da giornalisti di razza come Rocco Moliterni, che non ha mancato di dare il suo prezioso contributo su La Stampa. La scomparsa di Alvise Chevallard, avvenuta l’11 agosto 2025 a Torino, ha lasciato un vuoto profondo nel panorama culturale della città. E nel cuore di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo grazie alla sua instancabile passione e al suo straordinario altruismo.

Era il motore instancabile dell’associazione no-profit Arte Giovane, realtà che sotto la sua guida accolse circa 150 tra artisti, studiosi, professionisti, galleristi e collezionisti. Formando una rete coesa e vivace che promuoveva il talento emergente con dedizione e visione. La sua figura emergeva come un faro per i giovani creativi, non solo come sostenitore concreto delle loro aspirazioni. Ma anche come instancabile ispiratore di fiducia, mentore attento. Capace di trasformare la passione in opportunità, il talento in percorso riconosciuto e valorizzato, fedele al ruolo romantico e moderno del pigmalione al servizio dell’arte contemporanea torinese e italiana.

La sua era una presenza discreta ma influente, un uomo dal “gran cuore”, che credeva nella trasmissione del supporto culturale e nella costruzione di ponti tra generazioni artistiche. Sempre pronto a tendere la mano, a fare ascoltare voci nuove, a stimolare confronto, solidarietà e crescita condivisa.

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