
Christie’s annuncia per ottobre 2025 la vendita della collezione di Ole Faarup, uno dei collezionisti più influenti della scena europea del secondo Novecento. La serie di aste si inserisce nella Marquee Week di Londra dedicata all’arte del XX e XXI secolo e porterà sul mercato circa 140 lotti, per un valore stimato tra 16 e 22 milioni di sterline. L’intero ricavato sarà devoluto alla Ole Faarup Art Foundation, organizzazione nata con l’obiettivo di sostenere le nuove generazioni di artisti, in particolare danesi, favorendone l’ingresso in musei e istituzioni internazionali.
Le vendite inizieranno con la 20th/21st Century: London Evening Sale il 15 ottobre, seguita dalla Post-War and Contemporary Art Day Sale il 16 ottobre e da un’asta online dedicata, attiva dall’8 al 21 ottobre 2025. L’approccio di Ole Faarup al collezionismo è stato guidato da una curiosità genuina e da una forte attenzione per i linguaggi emergenti. La fondazione che porta il suo nome intende proseguire questa visione, sostenendo la mobilità internazionale di artisti under 50, anche dalle Isole Faroe e dalla Groenlandia, promuovendo mostre all’estero e donando opere a collezioni pubbliche.
Tra le opere più rilevanti all’asta, due capolavori di Peter Doig. Country Rock (1998–99), stima tra 7 e 10 milioni di sterline, è un’opera di grandi dimensioni nota per aver presenziato sulla copertina del catalogo della retrospettiva dell’artista alla Tate del 2008. Raffigura un tunnel di Toronto decorato a mano negli anni ’70, simbolo di memoria collettiva e immaginario urbano. In catalogo anche Ski Jacket (1994), valutata tra 6 e 8 milioni, ispirata a una fotografia di una stazione sciistica giapponese. Entrambe le opere incarnano l’interesse di Doig per la percezione e i paesaggi trasformati dal ricordo.
Un altro pezzo forte è Blossom (1997) di Chris Ofili, con una stima tra 1 e 1,5 milioni di sterline. L’opera è collocata in un momento centrale della carriera dell’artista britannico, poco prima della vittoria del Turner Prize. Caratterizzata dalla combinazione di simbolismo sacro, cultura pop e materiali non convenzionali, come lo sterco di elefante, è stata esposta in mostre internazionali e ha rappresentato un punto di riferimento nel percorso curatoriale di Faarup.
La collezione include anche un’opera di Jean-Michel Basquiat del 1982, Untitled (stima 300-500 mila sterline), realizzata nell’anno cruciale del debutto dell’artista alla galleria di Annina Nosei. Il disegno mostra due figure totemiche a colori accesi, in pieno stile Basquiat. Completano il catalogo nomi affermati della scena danese e scandinava come Per Kirkeby, Asger Jorn, Sonja Ferlov Mancoba, Karin Mamma Andersson, accanto ad autori internazionali come Tracey Emin, Damien Hirst, Sarah Lucas, Gary Hume e artisti della Neue Leipziger Schule quali Neo Rauch, Daniel Richter e Matthias Weischer.















